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A dieta di libri, contro l’accumulo digitale

dieta di libri

Da lettore vorace (36 libri e 8000 pagine da inizio anno) è giunto il momento di rivedere anche la dieta di libri, insieme a quella relativa a news, web e social web. Può sembrare un paradosso, ma per dedicare attenzione alla qualità, in una condizione di scelta quasi infinita, è necessario porsi dei limiti. Una volta poteva esserci il limite delle risorse economiche, ma quel limite è venuto meno o si è ridotto ai minimi termini con l’avvento degli ebook: molti titoli mi vengono inviati gratuitamente dalle case editrici e dagli autori, italiani e stranieri, a volte sono io stesso a richiederli; molti altri si sono accumulati in oltre 3 anni di lettura digitale (il mio Calibre conta 10700 titoli).

Si avvera il fenomeno descritto in questo articolo, in cui si ipotizza un calo delle vendite USA di B&N, persino degli ebook, pensando che i lettori hanno gli ebook pieni di titoli accumulati a basso costo e ora preferiscono leggerli, invece di comprarne di nuovi. Qui non si compra un ebook (si escludono quindi i download gratuiti di libri in offerta speciale) da Cambiare Pagina di Luca De Biase.

A dieta di libri

La dieta è cominciata con una riduzione netta dei titoli caricati sui miei due ebook reader: Kindle 3 e Kobo. Da circa 105 titoli su Kobo e da circa 350 titoli su Kindle, negli ultimi giorni sono passato rispettivamente a 25 e 43 titoli da leggere. Tra questi sono in lettura (percentuale superiore al 15%) 3 su Kobo e 4 su Kindle, ai quali si aggiunge un titolo su carta. La scorsa settimana sono arrivato a toccare 16 titoli in lettura contemporanea: 5 terminati da allora e 3 riposti nel cassetto virtuale.

L’impegno ora è di non cominciare alcun nuovo libro, anche se la tentazione è forte, fino a quando non avrò esaurito le letture in corso. Non caricherò sui lettori nessun nuovo titolo dovesse entrare nella mia libreria digitale nel frattempo, almeno per un paio di mesi, così da evadere parte della lista dei 60 titoli già caricati.

Prossimi passi

Venerdì è in arrivo un nuovo aggiornamento settimanale su libri letti, libri da leggere e libri in arrivo. Il tempo dedicato a leggere rimarrà elevato, visto il taglio di tempo dedicato al social web e alle news in generale: più sostanza e meno flusso, ormai è un mantra!

Per un mese almeno non visiterò più alcuna libreria o sito dedicato ai libri (a qualsiasi titolo) per non cadere in nuove tentazioni di lettura. Sarà più difficile che resistere a Twitter o Facebook, lo so già. Cercherò di limitare anche il tempo su Goodreads: un aggiornamento quotidiano su libri terminati, libri cominciati e niente più.

Non è un contributo alla crisi dell’editoria, ma parlare di libri resta comunque un incentivo a leggere di più, sbaglio?

Se sei curioso di cosa legga, iscriviti a Goodreads e condividi le tue letture.

Published in Esperienze Formazione permanente