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#ijf13 /6 Produrre contenuti di qualità, confronto tra New York Times, Fanpage, Blottr e BuzzFeed

Produrre contenuti di qualità è il panel del pomeriggio che ho seguito fino a poco fa. Il fantastico Justin Peters si è destreggiato con maestria e simpatia nel moderare questo panel. Sotto ho riportato i punti di vista di ognuno dei relatori (profili sul sito del festival) sui temi affrontati.

Justin Peters: La settimana dell’attentato alla maratona di Boston è un esempio interessante di come siano circolate speculazioni, notizie non confermate ripetute continuamente, con un livello qualitativo basso, senza negare che ci sia stato anche buon giornalismo.

Adam Baker: meglio essere corretti che arrivare primi, anche se cerchiamo di essere veloci e corretti.
Più che la qualità, il punto chiave del citizen journalism è la fiducia. Come potersi fidare di chi non è necessariamente accreditato e pubblica qualcosa di apparentemente interessante online? E’ necessaria una piattaforma per verificare. Blottr ha sviluppato un algoritmo per arrivare a un punteggio di affidabilità, integrando dati diversi (esempio Google Streetview della posizione relativa al contenuto pubblicato) con lo scopo di aggiungere elementi di verifica con strumenti disponibili online. Fino al momento non abbiamo mai sbagliato. Abbiamo accordi con altre testate che prendono i nostri contenuti, aiutandoli a verificare questi contenuti.
Notizia per noi, la nostra missione, è pubblicare storie che gli altri non pubblicano e che riteniamo siano importanti.

Doree Shafrir: il giorno di Boston abbiamo avuto un traffico record e abbiamo avuto la percezione che fosse traffico che veniva a cercare da noi notizie di prima mano, come prima fonte. E’ una sfida essere tempestivi e corretti. Il processo di produzione delle notizie si è accelerato nel tempo, con la rete, non c’è più tempo per lavorare all’evoluzione di una notizia e pubblicarla il giorno dopo.

BuzzFeed ha una formula, una ricetta per scrivere una storia di successo. L’aspetto narrativo è il punto di partenza. La lunghezza non è necessariamente un limite, può funzionare se scritta nel modo giusto. Scriviamo una storia lunga #longform a settimana e internamente la definiziamo BuzzFeed magazine.

Quando vediamo che qualcosa funziona e decolla, aumentiamo la visibilità di quell’articolo in home page e gli diamo più spazio. La homepage ha lo scopo di favorire la visibilità di storie anche verso i grandi influencer. Un esempio su 29 modi per dire che sei stato cresciuto da una famiglia di asiatici immigrati è stata molto condivisa nella comunità asiatica su Facebook e ha superato 5 milioni di visualizzazioni.

Le persone sono entità complesse, condividono articoli di qualità e foto di gattini allo stesso tempo.

I migliori reporter sviluppano empatia verso le persone di cui raccontano storie. Questa è una delle migliori qualità che un reporter dovrebbe avere.
Notizia è qualcosa che motiva, che coinvolge le persone. L’aspetto narrativo è l’elemento chiave di tutto.

Social ormai guida e supera il SEO nell’attenzione rispetto la ricerca di traffico e visitatori.

Aron Pilhofer: tutti vorremmo essere primi, ma oggi il divario temporale si riduce a pochi minuti, quindi il vantaggio viene meno o verrà progressivamente meno. Su Boston, per 11 minuti il sito di CNN ha dato una interpretazione errata a un comunicato di Barack Obama. Il valore di notizie che non possono essere copiate è impagabile. l’alternativa è il caso di Ars Technica che 3 ore dopo ha ripreso e sintetizzato una nostra storia, superando di molto il New York Times sul numero di condivisioni sui social network. Snow fall è un esempio di storia lunga raccontata in maniera ricca, impossibile da sintetizzare e copiare, quindi fonte di traffico e riconoscimento da parte dei lettori.

Capire meglio come i nostri lettori interagiscono con i nostri contenuti può aiutare ad aumentare l’impatto di ciò che produciamo, superando il nostro istinto personale.
La storia di Snow Fall è uscita in anticipo su Twitter due ore prima del previsto, per errore, e in 6-7 ore ha generato 250.000 visite.

Per il New York Times c’è correlazione tra la qualità del pezzo e il numero di condivisioni.
Notizie è tutto ciò che informa, che salva vite, che ha un valore sociale.

Francesco Piccinini: esempio della notizia dei due ragazzi suicidatisi per via della crisi, quando la vera ragione era in realtà un’altra, un altro è stata la notizia dell’accordo tra Google e gli editori francesi. In entrambi i casi Fanpage ha cercato di dare il vero lato della notizia. Le notizie si possono copiare facilmente. per emergere bisogna essere originali e guardare alle storie con diverse prospettive rispetto agli altri.

Teniamo in forte considerazione le statistiche su cosa i lettori cercano e leggono. A volte esplode una notizia con un elevato traffico e non capiamo perché. Ciò che facciamo è fermarci e cercare di capire cosa sta succedendo nell’interesse dei nostri lettori.

Tempo fa ho scritto un articolo che ha totalizzato 100.00 condivisioni e non siamo riusciti a capire il perché. Mi piacerebbe poterlo replicare, ma è successo senza prevederlo e non abbiamo capito come mai.

Published in Media & Social media