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Nook sempre peggio e la concorrenza negli ebook promette male

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Meno concorrenza, meno innovazione, prezzi più alti. Questo è il futuro, non prossimo, che ci attende, a vedere l’andamento del mercato USA degli ebook. Nook, principale concorrente di Kindle, se la passa proprio male e i dati finanziari non migliorano affatto, anzi. Secondo l’ultima trimestrale comunicata al mercato oggi, la divisione digitale di Barnes & Noble continua a sanguinare.

Un -32% di media comprende un -41% dalla vendita di hardware (ebook reader e tablet) e un -21% dalla vendita di contenuti. Il dato negativo è un mix tra minori volumi e prezzi più bassi dei libri e dei reader, per tentare con promozioni su promozioni di contrastare la concorrenza e mantenere quote di mercato. Il taglio di prezzi sui reader in particolare può aver contributo negativamente.

Certo che se Nook continua a ridurre i suoi volumi complessivi, nonostante gli sconti, e i bilanci sono in perdita, è difficile che l’avventura possa continuare all’infinito. La casa madre non se la passa così male, ma le librerie, al netto di chiusure di punti vendita, perdono comunque un 3,7% di fatturato. Se Microsoft e Pearson avevano acquisito quote di Nook apportando cassa, oggi probabilmente non hanno alcuna intenzione di rilevare il business in queste condizioni e stanno alla finestra, non potendo probabilmente proporre alternative che invertano la tendenza.

Amazon è uno schiacciasassi che non si ferma davanti a nulla. Questa è la verità. I suoi volumi di vendita di hardware sono tali da permettere di avere un prodotto al massimo di gamma o quasi, a un prezzo che più basso non si può. Gli altri competono sul prezzo, con prodotti inferiori, o sulla qualità, con prezzi superiori come l’ultimo Kobo Aura HD. I prezzi degli ebook sono uguali ovunque, salvo le promozioni che Amazon è in grado di ottenere dagli editori con maggiore facilità, grazie agli ampi volumi di vendita e di parco clienti.

In questo scenario è difficile vedere come la tendenza potrebbe essere invertita. Sull’hardware la concorrenza si sposta più su tablet contro ereader che tra diversi ereader, almeno sui grandi volumi. E’ evidente che Kobo al momento è l’unico che resiste, con una nicchia di mercato più o meno grande, sostenuto dall’azionista Rakuten, che ha spalle abbastanza grandi. Nook vedi sopra. Google non compete sui reader ma sui tablet, consapevole che gli ebook sono solo uno dei contenuti venduti nell’ecosistema e neanche quelli più importanti. Ciò che conta per Google è diffondere Android e l’uso di Google su dispositivi mobili. Il resto è funzionale a non dare ragioni per passare alla concorrenza di Apple.

Apple, con pratiche sanzionate dalla giustizia USA, aveva provato a fare fronte comune con gli editori contro Amazon, ma con la condanna ricevuta non può più fare leva sugli accordi precedenti e devo andare avanti col freno a mano, almeno per qualche anno. Gli altri soggetti, a partire da Sony e Samsung, vedono l’ebook come un business collaterale, ma non come un business fondamentale, quindi tutti i lori sforzi sul fronte hardware dedicato e negozi sono di fatto una mera operazione di facciata, per spartirsi le briciole di chi non vuole Amazon, per scelta culturale, ideologica o tecnica. In alcuni paesi le briciole sono comunque denaro sonante interessante, ma è solo questione di tempo prima che lo strapotere di Amazon, arginato forse soltanto da qualche legge locale (vedi Francia e Germania), si espanda al resto del mondo.

Di fatto, dove il mercato ha volumi molto importanti, USA e Regno Unito, Amazon è il leader incontrastato e Nook ne sa qualcosa.

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Published in Formazione permanente Web & Tech