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Limitare l’email non significa essere in vacanza

Da inizio ottobre ho deciso di sperimentare una risposta automatica come segue, inviata a chiunque mi avesse scritto una email:

Ciao!

Nel mese di ottobre controllerò la posta elettronica non più di una volta al giorno, Se è
veramente urgente, manda un SMS al mio telefono. Se non lo hai, grazie per la pazienza di attendere fino a quando controllerò la posta.

Buona giornata

Oggi l’ho modificata, eliminando il riferimento al mese di ottobre, ma ho deciso di mantenere la risposta automatica a tempo indeterminato, perché ho intenzione di continuare a moderare il tempo passato a leggere e scrivere messaggi di posta elettronica.

L’esperimento ha funzionato. Ho ricevuto qualche SMS da parte di chi voleva una risposta in tempi rapidi e tutti gli altri hanno atteso, senza che il mondo finisse o senza danni di altro genere. Nel mese di ottobre 2014 ho usato Gmail per poco più di 10 ore contro le 19 ore dell’ottobre 2013. L’anno scorso avevo un iPhone appena attivato, gestendo molta posta elettronica direttamente da smartphone. Il mese scorso ho invece usato per pochissimo tempo il mio tablet casalingo, senza smartphone né possibilità di controllare la posta fuori di casa.

La cosa divertente è che alcuni contatti hanno pensato, solo per l’attivazione della risposta automatica, che fossi in vacanza, come se fosse impensabile un controllo della posta elettronica solo una o due volte al giorno. Vi assicuro che si può vivere, anzi, si vive meglio. Meno interruzioni, più concentrazione, più lavoro svolto. Lavorare non è passare mezza giornata a scrivere o a rispondere email. Non è business, è busyness, tutt’altra cosa.

Published in Esperienze