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I numeri della dieta informativa di novembre 2014 e le app più usate

Parlando di dieta informativa, mi sembra interessante condividere alcuni dati. Il fedele Rescuetime (iscriviti, è gratis!) mi segnala che mi sono collegato circa 120 ore da PC e 68 da tablet (4 e 2 ore al giorno in media). Come ho impiegato queste ore rispetto al consumo di media?

12 ore (10%) passate a navigare e leggere nella categoria news, in cui i primi due siti italiani sono Linkiesta e Il Post con 16 e 12 minuti nel mese. Dalla categoria news sono escluse le fonti che per me sono professionali, che ho classificato come business intelligence. Tra queste spicca Feedly (il mio feed reader) con 2 ore e 26 minuti. Il sito di Pocket somma altri 23 minuti. Social network anch’essi al 10& totale con 12 ore, ripartite così: 7 ore e 10 minuti su Twitter e Tweetdeck, 4 ore su Goodreads, 30 minuti su Facebook e 16 minuti su Linkedin.

Il mio consumo di media si impenna sul tablet. Su 68 ore, 29 sono passate a leggere notizie selezionate su Pocket (23h30m), Feedly (5h15m) e Zite (45 minuti). I social network da tablet sono meno di 7 ore (10%).

Il flusso tipico con cui mi informo sono testi e link estratti dalle fonti selezionate in Feedly più link curati da chi seguo su Twitter, con un pizzico di Zite e di newsletter. Questi sono convogliati su Pocket, per essere letti su tablet ed elaborati da computer. Da Pocket finiscono spesso per essere condivisi privatamente per email e a volte condivisi su Twitter. A questo si aggiunge la rassegna stampa media & tech su Selpress (2 ore al mese), per sapere cosa mi perdo dai quotidiani italiani e le news tech internazionali da Techmeme (49 minuti/mese).

Ho letto poi 20 libri, tutti digitali, e visto 11 film. Niente tv, niente telegiornali, niente giornali o riviste di carta e niente radio.

Published in Esperienze Media & Social media