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La cara vecchia newsletter

Il testo che segue è tratto dalla mia newsletter “Vivere e lavorare meglio con il digitale“. Se ti piace questo post, iscriviti gratis.

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Nell’era in cui tutto sembra essere social e istantaneo, uno strumento di comunicazione vecchio quanto la stampa, torna alla ribalta per la sua capacità di coinvolgere, informare, mantenere relazioni e aggiornarsi, senza perdere un colpo. Sì, hai capito, sto parlando delle newsletter e dell’email marketing. A seguire te ne segnalo alcune da non perdere.

Per qualcuno può sembrare vintage, come la musica degli anni ’50, eppure non solo funziona, ma torna di gran moda.

Il fatto che mi stai leggendo qui e non altrove è un segno, no? Usata con moderazione, la newsletter (e l’email marketing) risponde con efficacia a un bisogno: restare informati, stabilire e mantenere un contatto, personale  e intimo quasi quanto luna lettera. Dopo averle osteggiate per un po’, cercando di svuotare la casella di posta con tutti i mezzi, oggi amo le newsletter e te ne segnalo alcune, per aprirti nuove fonti di ispirazione. Se curi una newsletter, rispondi a questa email e girami l’indirizzo: ti seguirò con piacere.

 

La settimana social & tech

Le newsletter degli esperti, che ti arrivano nella casella quasi come un aggiornamento solo per te, mi fanno impazzire. Ci muoio dentro tanti sono i link da cliccare e leggere. Ben Evans e Scott Monthy sono due garanzie, il primo più su mobile & tech, il secondo più su digital & social. Seguili entrambi
[Ben Evans]
[Scott Monthy]

L’informazione che cambia

Seguire l’evoluzione digitale dei media significa capire in anticipo le tendenze che influenzano tutti i business verso il digitale. In questo senso l’American Press Institute ha una newsletter con i link che contano, senza bisogno quasi di seguire altri siti specializzati o fonti interessate. Sai oggi quello che succederà in Italia domani.
[American Press Institute]

Mi interesso poco delle news nazionali, lo confesso, ma per risparmiare almeno 30 minuti al giorno, tra telegiornali e sfoglio di giornali, se vuoi sapere quello che è successo in Italia nelle ultime 24 ore in 5 minuti, una rassegna al mattino è più che sufficiente. Se consideri che il tempo è denaro, 18 euro l’anno sono un investimento ad alto rendimento.
[Good Morning Italia]

Per l’inglese e per le passioni

L’altra settimana ti dicevo podcast. L’altro giorno ho trovato questa graziosa newsletter di un appassionato del genere, che segnala le puntate dei podcast più interessanti e solo quelle. In una ho scoperto una intervista al creatore di House of Cards, cose che non trovi sui media italiani. Il modo migliore per migliorare la comprensione dell’inglese divertendosi.
[The Podcast Broadcast]

Published in Media & Social media