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3 annuncia il blocco della pubblicità mobile, forse

Tempi duri per la pubblicità. Se non bastassero i servizi che filtrano i banner e non li mostrano navigando, da desktop o mobile, oggi 3 Italia ha annunciato l’intenzione di estendere questo blocco a tutto il traffico mobile sulla propria rete. A legger bene, sembra proprio si aprirà un dibattito potenzialmente esplosivo.

Così si legge:

Rispetto ai servizi basati su App, il servizio di “ad-blocking” integrato nelle reti mobili rappresenta una soluzione più efficiente per i clienti, poiché riesce ad intervenire su un numero maggiore di banner pubblicitari senza alterare l’esperienza e la velocità di navigazione.

La collaborazione con Shine non ha l’obiettivo di eliminare la pubblicità, che è spesso interessante e porta benefici ai clienti, ma di dare agli utilizzatori la possibilità di scegliere se e quando ricevere pubblicità sul proprio dispositivo mobile.

Al di là di generiche volontà, il comunicato scende nello specifico.

Gli obiettivi principali del Gruppo 3 sono:

  1. che i clienti non dovrebbero pagare per l’utilizzo dei dati consumati per visualizzare la pubblicità sul dispositivo mobile. Questi costi dovrebbero essere a carico degli inserzionisti.

Come potranno i singoli inserzionisti farsi carico del costo del traffico dei propri banner faccio fatica a immaginarlo. Forse che la tecnologia Shine permetta un opt in sulla piatatforma, così da dare un via libera generale ai propri annunci? Mi sembra, a occhio, lo stesso modello della società più potente, a capo di AdBlock Plus, che si fa pagare da Google e Microsoft per far lasciar passare i loro banner. 3 vuole imporre una gabella a Google, Facebook e compagnia, quindi. Non sarà una gabella che questi pagheranno senza colpo ferire, c’è da starne certi. Ci sarà chi invocherà la net neutrality, come ovvio. Ci sarà sangue e stridore di denti. Manca solo il coraggio di azionare la prima leva.

  1. che la privacy e la sicurezza dei clienti debba essere completamente protetta. Alcuni inserzionisti utilizzano infatti la pubblicità per appropriarsi dei dati clienti senza che questi ultimi ne siano a conoscenza o abbiano dato il proprio consenso.

Le società che controllano i network pubblicitari e la tecnologia di tracciamento sono l’obiettivo di tale punto. Considerando il potere acquisito fino a oggi, non credo proprio che si faranno tagliare il mercato mobile senza colpo ferire.

  1. che i clienti dovrebbero essere in grado di ricevere solo la pubblicità di loro interesse, senza che la loro esperienza e velocità di navigazione venga condizionata da una pubblicità spesso eccessiva, intrusiva e quindi non desiderata.

Chi stabilisce quale pubblicità è intrusiva e quale no? Da utente libero dalla pubblicità non potrei essere più felice. Tutti i condizionali del comunicato mi spingono a pensare che 3 Italia studierà la prossima mossa con molta, molta, molta attenzione.

I colossi della pubblicità online staranno già affilando le armi.

Published in Web & Tech

One Comment

  1. prima di giocare ai “virtuosi”, gli operatori dovrebbero cominciare una campagna di concorrenza tra loro, ma vera.

    a seguire una campagna di maggior trasparenza nei costi, inibendo porcate come il barring ed i servizi in abbonamento “a sorpresa”

    Poi parliamo del resto.

    Lo scenario uno e due sono quelli che vedo più probabili, ed hai sollevato delle ottime obiezioni…

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