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La dieta informativa di Annalisa Monfreda

Annalisa Monfreda dirige Starbene e Donna Moderna, settimanali del gruppo Mondadori. Ho avuto il piacere di collaborare con lei fino a pochi mesi fa e la ritengo una delle giornaliste italiane più attente al cambiamento in corso nell’editoria e più aperta alla sperimentazione. Non è un caso se sia attiva sul social web da molto tempo, anticipando e superando molti suoi colleghi e colleghe.

Nella sua dieta trovi qualche novità e qualche conferma rispetto a quelle pubblicate negli ultimi giorni.

Età: 38
Base a: Milano
Blog/Sito: http://www.donnamoderna.com/opinionisti/annalisa-monfreda

Quali sono le prime informazioni di cui ti nutri al mattino?

Leggo i 3 quotidiani (Repubblica, Corriere, Stampa) su tablet verso le 5-5.30.
Se mi sveglio più tardi, salto la lettura dei quotidiani (la farò più velocemente prima di entrare in ufficio al caffè oppure in pausa pranzo) e leggo subito le newsletter: Good Morning, Medium Daily Digest, il Guardian, quella del Corriere C+, la cucina della Stampa, Di cosa parlare stasera a cena (che leggo il mattino dopo) + la timeline di twitter.

Leggi, guardi, ascolti notizie mentre fai colazione?
Sì, i quotidiani li leggo mentre faccio colazione. Se invece mi sveglio alle 7, la colazione è un campo di battaglia (figlie, marito…) quindi leggerò le newsletter e i giornali dopo aver lasciato tutte a scuola, alle 8.30, al bar…

Cosa impegna la tua mente quando ti rechi al lavoro?

Ascolto audiolibri: in genere grandi classici del passato che non ho mai letto. Se ho bisogno di informarmi perché è successo qualcosa di particolare ascolto Radio 1 o Radio 24.

Che rapporto hai con la televisione? Ne consumi in quantità o ti tieni a dieta?

Sempre spenta.

Prima di andare a letto: un buon libro, un’occhiatina a Twitter o digiuno fino al mattino?

Timeline di twitter, HP di Corriere e Repubblica, e poi un libro di carta.

Quanto pesa il filtro sociale nel tuo bilancio informativo nutrizionale?

Direi un 10%: spesso intercetto articoli interessanti su Fb e Twitter, ma direi che sono un decimo degli articoli che intercetto dai giornali o dalle newsletter.

La tua app preferita e perché?

Pocket: è la mia cartelletta dei ritagli. Mi permette di archiviare tutto ciò che mi è piaciuto o ciò che non ho avuto tempo di approfondire. E funziona benissimo.

Poi amo molto anche Newsify che mi permette di tenere sotto controllo i blog che parlano di giornalismo: in genere li leggo alla domenica per aggiornarmi.

In un ecosistema dell’informazione sempre più obeso, come scremi il grasso?

Le newsletter sono uno strumento straordinario, a mio avviso. Ne leggo tante e apprezzo molto la selezione che fanno. Anche le segnalazioni social sono molto interessanti: evidentemente interagisco solo con le persone che postano roba interessante, quindi non subisco molto il rumore di fondo. E in genere non vengo mai delusa dalla lettura di qualcosa consigliato dai miei amici o dalla gente che seguo!

Published in Media & Social media