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Il tuo primo ricordo? Non ricordo

– Qual è il tuo primo ricordo? – le chiedeva qualcuno.

E lei rispondeva: – Non mi ricordo.

Quasi tutti la prendevano per una battuta, altri sospettavano trattarsi di un’astuta scappatoia. Ma per lei era proprio cosí.

– So bene cosa vuoi dire, – replicavano i piú solleciti, pronti a spiegare e semplificare. – Che da un ricordo ne spunta sempre uno immediatamente precedente, ed è difficile afferrare proprio il primo.

Macché: non intendeva nemmeno quello. Il primo ricordo non è come il primo reggiseno o come il primo amico, o il primo bacio, la prima scopata, il primo matrimonio, il primo figlio, o il primo genitore che se ne va, o la prima improvvisa consapevolezza della straziante disperazione del genere umano; no. Non era un’entità solida e concreta che lo scorrere del tempo può arricchire di dettagli fantastici – la garza avvolgente di una nebbia, una nuvola carica di tuono, una ghirlanda – ma mai cancellare. Un ricordo, per definizione, non poteva essere una cosa, era… un ricordo.

Incipit di England England di Julian Barnes, Einaudi.

Published in Esperienze