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Amazon Go: prova su strada a San Francisco

Ieri sono stato a testare Amazon Go, il negozio di Amazon senza cassa, in uno dei due punti vendita attivi a San Francisco. Al momento ce ne sono 10 attivi negli USA e un nuovo annunciato in apertura a San Francisco.

Esperienza notevole. Scarichi l’app Amazon Go, fai login, scegli la carta di credito di riferimento e l’app genera un QR Code con il quale entrare nel negozio. Come per gli imbarchi in aeroporto, passi lo schermo del telefono con il QR Code sul lettore e il cancello si apre. Il negozio ha una superficie limitata e di fatto si tratta di un convenience store, dove trovare quasi solo cibo fresco e snack. Pensato soprattutto per la pausa pranzo, sullo scaffale di Amazon Go trovi insalate pronte, panini, sushi, altri piatti da riscaldare, box con ricetta da preparare, più dolcetti da forno, macedonia di frutta. Prendi in mano (o compri una busta da 10 cent) e vai all’uscita. Ti avvicini al cancelletto, in un paio di secondi il cancelletto si apre ed esci.

Il tutto è basato su sensori e telecamere che associano la tua faccia (o quella di altri amici o familiari che associ al tuo QR code e carta di credito quando entri) alle cose che prendi dallo scaffale. Quando esci dal negozio, Amazon registra la tua uscita e ti addebita l’importo totale, mostrando sull’app il conto e la descrizione di quanto acquistato. Ho fatto un test comprando un cupcake, che vedi in foto sopra. Semplicissimo e velocissimo. Nessun intoppo. Alle 15,50 il negozio era vuoto e i tre ragazzi di Amazon Go non facevano nulla. Uno all’ingresso per aiutare e spiegare come funziona, una dentro per dirti dove sta quello che cerchi e uno fuori a pulire una lunghissima vetrata all’angolo di Post Street e Kearny Street. Dentro anche un uomo della sicurezza, che mi ha dato il codice numerico per entrare nel bagno (1234*). Neanche a dirlo, c’è anche una rete wifi aperta per i clienti e i passanti.

Negli USA, alla meraviglia, si sono già aggiunte leggi, in alcuni stati (e città), che hanno messo fuorilegge qualsiasi negozio che non accetta contanti, per evitare disparità di trattamento verso chi una carta di credito non può permettersela o non ce l’ha. La California non è tra questi stati ovviamente.

Published in Esperienze