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Termine dell’edizione straordinaria

Comunicazione di servizio, più che altro, per segnalare la fine dell’edizione straordinaria per seguire la fase acuta in Italia della pandemia da COVID-19. Per quasi due mesi ho voluto concentrare gli aggiornamenti su analisi, dati e risorse per cercare di capire meglio l’andamento di questa epidemia globale.

Mano a mano che il coronavirus è entrato nella nostra quotidiana, ho cominciato a capire che dall’edizione straordinaria e dall’attenzione straordinaria sulla malattia e sugli effetti, sociali ed economici, era necessario tornare a pensare al quotidiano, ai progetti, alle persone. Un periodo per niente buio, almeno sul piano personale.

Marzo

Le prime settimane, lo confesso, sono state difficili. L’incertezza sull’andamento, la mancanza di dati, la diffusione globale, il crollo dei mercati finanziari, la chiusura delle attività economiche, l’impossibilità di continuare con le proprie abitudini fuori casa. Tutto questo ha generato un umore altalenante, dal pianto apparentemente senza motivo, alla sicurezza di sempre. Il punto di svolta è stato la fine del mese, quando ho capito che l’emergenza mi aveva fatto ricadere nella cattiva abitudine di leggere troppe notizie e di stare troppo tempo online a seguire numeri, analisi e opinioni di valore nullo già oggi. Complice è stata la lettura di Smetti di leggere le notizie. A proposito dei libri che fanno bene.

Aprile

Aprile si è aperto con un umore molto positivo, per un insieme di fattori: meno notizie tragiche, meno tempo online, più tempo al sole, nuovi stimoli intellettuali. Il 9 Aprile scopro Roam Research e nel giro di qualche giorno vengo nuovamente infettato dal virus del personal knowledge management. Un virus benigno che ha riattivato neuroni spenti ormai da mesi. Mi è tornata una voglia di imparare, approfondire, studiare, organizzare la mia vita e i miei progetti professionali, come non avevo più da mesi. Il tempo è letteralmente volato, con la sensazione di tornare a essere in maggiore controllo della mia vita. Il coronavirus è passato in secondo piano e stare in casa non mi ha affatto pesato. Avevo altro a cui pensare.

Maggio

La riapertura annunciata mi ha costretto a informarmi di nuovo, per capire se ci fosse stato da fidarsi o meno. Al 21 Maggio non sono ancora persuaso che i tempi della riapertura siano corretti, considerando il ritardo con cui vengono effettuati ancora oggi i tamponi; tra una settimana, se continua così, sarò molto più ottimista.

L’innamoramento con Roam è terminato, per ragioni di allineamento di valori sul lungo termine, che per il valore dello strumento in se. Ho flirtato e sto flirtando con Tiddlywiki e da ieri con Notion. Il tema dell’imparare qualcosa di nuovo ogni giorno, oltre a essere un mio obiettivo personale, esplicitato da almeno 3 anni anche qui su Pandemia, potrebbe diventare centrale nei prossimi mesi, anzi, lo diventerà. L’operazione impariamo insieme è il primo passo di una serie di iniziative con cui voglio dare un nuovo slancio a questo sito.

Il futuro

Pandemia.info torna quindi alla sua mission precedente, rafforzata: pubblicare contenuti che hanno come obiettivo aiutare i lettori nel processo di apprendimento continuo, con approfondimenti, strumenti, metodi e, perché no, se c’è l’interesse, servizi dedicati.

Il primo passo sarà un nuovo calendario editoriale, associato da una newsletter sviluppata appositamente, che si andrà ad affiancare alla newsletter personale ancora attiva. Insieme a un restyling del blog, che voglio trasformare in un sito, in cui il blog è il cuore pulsante.

La voglia di imparare e di conoscere non è venuta mai meno e non sarà il COVID-19 a spegnerla.

Published in Esperienze