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Imparare nel verde

Monti Sibillini

L’educazione ad uno sviluppo sostenibile, per il Parco è un elemento di primaria importanza.
Per questo sono stati avviati diversi progetti. A quasi 10 anni dalla sua istituzione, il Parco può vantare realtà consolidate: nell’area sono attivi 9 Centri di Educazione Ambientale (CEA). L’attività da essi svolta risulta assai diversificata prevedendo percorsi educativi differenziati a seconda delle esigenze degli utenti ma anche in rapporto alle oggettive peculiarità del territorio.
Oltre 10.000 sono stati gli studenti che hanno usufruito del servizio dei CEA nel 2001; ad essi vanno aggiunti i giovani, appartenenti alla scuole ricadenti nei Sibillini ed ai quali è diretto un nuovo progetto di educativo, finalizzato alla realizzazione di sentieri natura scolastici. Il Parco dispone inoltre di 51 Guide (interpreti ambientali) formate con appositi corsi che, da quattro anni, sono impegnate nell’iniziativa “Alla scoperta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”, volta a far conoscere le peculiarità del territorio, favorendo una fruizione attenta, ragionata e rispettosa dell’ambiente. Particolarmente importanti risultano le iniziative di conoscenza del territorio attivate attraverso una specifica collana di volumi a carattere tecnico-divulgativo sulla geologia, sulla vegetazione, sulla fauna e sul paesaggio.

Gran Sasso – Monti della Laga

È consolidata la convinzione che i Parchi siano laboratori privilegiati di educazione ambientale dove i progetti di conservazione e tutela delle diversità naturali e culturali consentono di garantire la salvaguardia e l’incremento di un patrimonio di grande valore. Questo Parco ha sempre ritenuto interlocutore privilegiato per lo sviluppo di programmi educativi le scuole di ogni ordine e grado; sia all’interno del Parco, per accrescere il senso di appartenenza al proprio territorio, sia all’esterno, per aumentare la consapevolezza del significato dell’esistenza di un’area protetta.
Fondamentale la collaborazione degli operatori già attivi sul territorio, quali Centri di Educazione Ambientale, Associazioni culturali e ambientali, Cooperative e Società del settore. Nell’area operano con grande professionalità alcuni tra gli Interpreti Naturalistici che l’Ente Parco ha formato, offrendo l’opportunità ad operatori di Educazione Ambientale di acquisire nuove e più efficaci metodologie di comunicazione. L’intento di formare nelle scuole uno “Scaffale Verde” ha portato alla produzione e diffusione di materiale specifico: “Occhi di Parco” depliant conoscitivo dell’area protetta, “Saltacamoscio” gioco e depliant per spiegare i positivi risultati del progetto comunitario “Life” per la reintroduzione del camoscio d’Abruzzo nel Parco, “Parco in aula” schede didattiche di supporto agli insegnanti al fine di conoscere gli aspetti peculiari del Parco, depliant illustrativi in occasione della “Giornata Mondiale dell’Acqua”.

Monte Conero

Il Centro di Educazione Ambientale – CEA del Parco del Conero, con sede nella frazione Poggio di Ancona, opera da anni sul campo. Il Parco offre ambienti estremamente vari e affascinanti, luoghi ideali dove armonizzare attività didattiche ed esperienze a contatto con la natura: per apprezzare il territorio non può dirsi sufficiente una semplice escursione giornaliera; proprio per questo motivo il CEA propone servizi ed attività ad un’utenza diversificat,a per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del territorio. Tra le attività più importanti l’attivazione di un percorso di orienteering aperto a tutti in località Poggio ed un accordo con l’Associazione Inconero per lo sviluppo e la crescita del turismo naturalistico scolastico nel periodo primaverile, con servizi di alta qualità, sia ricettiva, sia educativa, che ha già dato i primi risultati positivi. In fatto di visitatori si stima che gli escursionisti che hanno usufruito del servizio svolto dalle guide naturalistiche nell’area protetta nei primi 8 mesi del 2002 siano oltre 2500, in continua crescita.

Sasso Simone e Simoncello

Due le proposte educative del Parco. La prima è rivolta alle scuole nel territorio del Parco, si struttura in interventi educativi differenziati per tipologie scolastiche. I progetti di educazione per gli a.s. 2001/02 e a.s. 2002/03 hanno previsto le iniziative “Costruisci il manifesto promozionale del Parco per visitatori junior” ed “Un manuale guida al Parco visto dai bambini e ragazzi”. L’attività è gestita in collaborazione con il WWF Italia e la Cooperativa di Servizi Ambientali “Il Grande Albero”. La seconda si articola in 10 escursioni e altrettante visite guidate all’interno dell’area Parco. Le tipologie sono differenziate in base all’approccio ed alla osservazione del territorio: il torrente, le tracce degli animali, i segreti dello stagno, la scoperta dell’avifauna, il giardino botanico, i guardiani della notte. L’attività è gestita in collaborazione con la Cooperativa “Città del Sole” di Carpegna. Tra le strutture rivolte all’educazione ambientale da segnalare il centro didattico multimediale in località San Sisto di Piandimeleto.

Monte S.Bartolo

Il territorio del Parco è un luogo unico le cui risorse ambientali, sociali ed economiche, costituiscono un ricco laboratorio di ricerca e un’importante palestra per lo svolgimento di attività didattico-educative. Per questo il Parco, in collaborazione con il WWF, organizza annualmente un calendario di attività rivolto alla scuola dell’obbligo, con percorsi educativi che approfondiscono le più importanti tematiche ambientali. Nei percorsi educativi proposti si è ricorso all’utilizzo di strumenti espressivi quali la favola, l’esplorazione dei miti, il teatro e la simulazione.
Sfruttando la manualità e la creatività dei ragazzi, sono stati intrapresi percorsi educativi rivolti all’individuo e al gruppo. Attraverso il gioco, si è cercato di sviluppare processi logici, cognitivi ed emotivi che coinvolgessero i cinque sensi, il cuore ed il cervello. Tra le attività che hanno riscosso maggiore successo si possono ricordare “La grande vita nel parco”, rivolto a sviluppare la conoscenza del territorio, la capacità di orientamento e la conoscenza degli elementi biologici caratteristici della nostra zona; “Biodiversità dove sei” volto a far comprendere le diversità biologiche dell’ambiente attraverso i cinque sensi, “L’omino della pioggia” che mira a far conoscere l’ambiente fluviale ricostruendo il ciclo dell’acqua e tanto altro. Tra le novità di quest’anno si ricorda “Approdiamo al Parco”, in cui l”’approdo” rappresenta l’inizio di una nuova esperienza ricca di sorprese ed imprevisti alla scoperta di un territorio e dei suoi tesori.

Gola della rossa – Frasassi

L’educazione ambientale è affidata all’associazione CAD (Centro Multimediale Audivisivo Distrettuale); le attività sono rivolte principalmente al mondo della scuola. I progetti “Insieme nel parco”, “Adotta Castelletta”, “Adotta Avacelli” sono volti a stimolare la curiosità dei ragazzi nei confronti del mondo della Natura. Presso la sede del Parco a Serra S. Quirico è visitabile un erbario didattico. Da segnalare la realizzazione di una guida per la navigabilità dei fiumi Sentino ed Esino per la canoa.

Abbadia di Fiastra

La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra è un punto di osservazione privilegiato per lo studio
dell’evoluzione dell’ambiente naturale e delle tracce che l’uomo vi ha lasciato. Qui è possibile ritrovare testimonianze di straordinario valore, sia naturalistico, sia storico-architettonico. La peculiare ricchezza del territorio ha permesso alla Riserva di costituire il fulcro di varie attività di educazione ed interpretazione ambientale- Quasi 30.000 sono i visitatori che usufruiscono del servizio di interpretazione ambientale della Riserva, grazie alle guide del CEA, con un’off
erta diversificata. Per l’utenza scolastica sono stati realizzati laboratori didattici, fra cui quello per la scoperta degli affreschi dove i giovani, sotto la guida di un pittore-restauratore, sono impegnati a preparare l’intonaco, lo spolvero e quindi l’affresco stesso, che poi potranno portare, come prezioso ricordo a casa. Anche la scoperta dell’ambiente naturale, attraverso numerosi sentieri sia pedonali, sia ciclabili, “per tutti” ma anche automobilistici, costituisce, insieme alle diverse guide pubblicate, un’occasione straordinaria per vivere e comprendere appieno l’ambiente di un territorio così fragile e delicato.

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