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Kiva, il microcredito sociale online

Sono un felice prestatore di Kiva da aprile e colgo finalmente l’occasione di raccontare questo fantastico servizio e la mia esperienza personale.

Kiva è un servizio web che mette in contatto prestatori e progetti di microcredito, tutto online. Per partecipare si trasferisce una somma, anche piccola – ho cominciato con 50 dollari – e si decide a quali progetti contribuire con una parte del proprio denaro. quando il singolo progetto raggiunge la somma necessaria, parte e i soldi vengono prestati. Con scadenze prestabilite i destinatari del prestito rifondono la somma, senza interessi e il prestatore è costantemente informato sull’andamento del progetto.

Ho prestatato 25 $ a Eli, in Azerbaijan, per permettergli di comprare nuovi computer da vendere nel suo negozio di informatica. Ad Elisabeth gli stessi soldi sono stati utili per espandere il suo business di casalinghi in Ghana.

Kiva è utile quindi a finanziare programmi concreti di microcredito per chi ne ha bisogno. Non serve a guadagnare ma non è neanche beneficienza a perdere. Offre opportunità a chi vuole darsi da fare. Ti invito a provarlo, anche con 25 dollari. Ne vale la pena.

Fino al 15 gennaio Zopa, che consente prestiti sociali tra persone, in questo caso con un rendimento, presta un dollaro a Kiva per ogni nuovo iscritto alla propria newsletter. Iniziativa lodevole.

LEGGI: Kiva, la mia pagina di prestatore.

Published in Varie

7 Comments

  1. è un’iniziativa fantastica e concreta, nonchè lodevole. Mi iscrivo anche io, sperando che qualche mio spicciolo in prestito possa portare beneficio a qualcuno.
    Ciao.

  2. Prome Prome

    Purtroppo, la mia unica esperienza con Kiva si è rivelata una tragedia. 25$ donati e solamente 10$ tornati dal prestatore.

    Il cui agente si è rivelato invece un truffatore.

    Ovviamente sono stato risarcito da Kiva immediatamente, però mi ha fatto passare il desiderio ti prestare nuovamente il denaro.

  3. Pandemia Pandemia

    Un minimo di rischio lo si corre, certo, ma a vedere i numeri e soprattutto la reazione di Kiva, direi che ne vale la pena.

  4. @prome: mi dispiace per la tua esperienza negatica, però c’è da dire che i ragazzi di Kiva si impegnano molto per cercare partner locali validi e che in seguito al loro successo hanno quasi più prestatori che contatti a cui destinarli. Naturalmente dato che il mondo è pieno di furbi qualcuno può anche cercare di approfittarne. La percentuale di prestiti andati a monte comunque è abbastanza bassa considerando che operano in quasi tutte le zone disagiate del mondo.
    In ogni caso il fatto che i soldi bene o male tornino indietro, sarà che sono braccino corto, ma mi rassicura.
    Se i soldi che ho prestato finissero in mani sbagliate non possono fare più danni rispetto a quelli che farebbero in una banca non etica.

  5. @Prome
    Una percentuale di rischio c’è comunque, ma ciò non mi preoccupa in quanto io le vedo come donazioni, non come investimenti. Una volta che i soldi vengono ripagati io comunque le re-investo su un nuovo progetto ed è proprio questo che mi piace un sacco di KIVA. In questo modo un contributo può aiutare più persone innescando una spirale positiva.
    Ho addottato come abitudine fare un versamento a Kiva ogni volta che ricevo un assegno da Adsense e consiglio a tutti di fare altrettanto.

    ciao
    alexander

  6. banche banche

    kiva gode di fama e riconoscimenti internazionali. Non ho dato soldi, ma aveco messo il banner sui miei siti. Poi mi viene fuori una signora in Africa che gioca in Borsa per mandare i suoi bambini a scuola. Un tassista un sud-america che vuole un prestito per cambiare l’olio e il filtro dell’aria. Un tassista bulgaro che ha due taxi e ne vuole comprare un terzo.

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