Potrà sembrare incredibile agli oltre 3000 abbonati di Pandemia, ma c’è ancora chi non ha mai usato un feed RSS, anche tra gli addetti ai lavori del mondo della comunicazione.
Cliccando sull’immagine sopra il tuo browser ti rimanda al feed RSS di Pandemia. Puoi usare l’indirizzo del feed e copiarlo in un aggregatore di feed RSS come Google Reader, Netvibes o Bloglines, tutti disponibili in italiano.
Perché farlo? Sarai sempre aggiornato sui nuovi articoli del blog e saranno loro a venire da te nella pagina del tuo aggregatore. Potrai risparmiare un sacco di tempo e non perderti neanche un articolo. Va da sé che nell’aggregatore potrai salvare gli articoli per rileggerli o conservarli e averli sempre a disposizione, dovunque tu abbia un accesso ad Internet.
Una comodità che, una volta appresa, lascia il segno. Prova.
USA: Il feed RSS di Pandemia.
L’immagine è troppo piccola e rischia di creare confusione. Devi ristampare il blog
Cavolo, edmondo_dantes, ma come fai ad avere così tante sottoscrizioni, e materialmente a leggerle? Io quelle ‘in toto’ ai giornali generalisti le ho abolite, sono davvero troppi contenuti!
Preferisco semmai puntare sulle parole chiave di google news: anche da quelle è possibile ricavare un feed.
Ci pensavo da un po’: servirebbe un modo, forse tramite un sito di aggregazione, di creare delle comunità di lettori, che poi estrapolano solo i contenuti più interessanti, o legati anche qui a parole chiave o ai profili di ciascuno.
Se io, per esempio, so che tu leggi corriere.it, e decido di ‘fidarmi’ (anzi, ‘feedarmi’. Idea: il sito potrebbe chiamarsi ‘feediamoci’) di te, io allora potrei decidere di sottoscrivere i ‘tuoi’ contenuti di corriere.it, filtrati a monte. E magari io farei lo stesso per te (e per gli altri), per un altro sito grosso.
E’ qualcosa che potenzialmente, ed in astratto, è già dentro google reader e delicious, per dire, ma manca una sorta di coordinamento a livello umano. Probabilmente non sarebbe neanche troppo difficile da realizzare
Hai ragione Luca, da Google Reader in poi (io uso questo, ma uno vale l’altro credo) il mio modo di informarmi in Rete è cambiamo decisamente in meglio. Non mi sorprende invece scoprire che molta gente, anche del settore, ancora non sa di cosa si tratti esattamente e come usarlo…
mi deludi
l’immaginetta non è abbastanza duepuntozero
da pandemia mi aspetto non meno che questa
non si possono taggare le immagini?
cmq dicevo questa:
http://www.omniauto.it/2.0/images/rss_big.jpg
@alfb esiste qualcosa del genere per google reader, ad ogni notizia puoi attribuirne un punteggio, o un livello, cosi gli altri selezionando il livello , ad esempio alto, filtreranno solo le notizie a quel livello…
ok non se ne capito niente 😀
Ps, come aggregatori online, ne ho provati diversi, da quelli puri come il reader di google a quelli come netvibes o Igoogle, ho preferito il reader di google, invece il migliore ondesk e’ senza nessuna ombra di dubbio Gratnews @ http://www.curiostudio.com/
@alfb ecco, credo che tu intenda qualcosa del genere?
http://gr.aiderss.com/
‘gli addetti ai lavori del mondo della comunicazione.’ che non usano feed, significa che hanno sbagliato lavoro, per me sarebbe impossibile, nonche impensabile, seguire e recipere new/informazioni, senza feed..che dio benedica i feed 😀
http://img370.imageshack.us/img370/7066/wwwgooglecomreaderviewtuz5.png
Si, effettivamente, quoto alfb: l’immagine è troppo piccola, fai qualcosa per noialtri miopi….
🙂 era una citazione, ma ho perso il blog inglese che aveva questa ‘campagna’ per i feed 😉
Grazie del consiglio e della mini-formazione sui feed! Non li conoscevo ancora, mea culpa mea culpa con battute sul petto. E’ un servizio geniale, very very comfortable. Complimenti per il blog.
Stefano Cicetti
Anche sapevo a cosa servivano ho iniziato a leggere i blog amici tramite feed appena un mese fa e già non ne sono fare a meno. 🙂
@edmondo_dantes:
Ni. Non conosco bene quel servizio, ma credo si tratti di un sistema di votazione. In sostanza io leggo accanto al titolo un voto, o quanto è ‘diggato’ o ‘deliciousato’, e decido se leggere o meno.
Questo si avvicina un po’ alla soluzione, ma in questo modo tutti continuano a leggersi i propri feed, senza un criterio alla base che li ‘distribuisca’.
Io cerco qualcosa di più ‘umano’, che dica: in questa comunità edmondo_dantes e pandemia leggono per noi corriere.it, alfb elpais.com eccetera. Vuoi sottoscrivere gli elementi che loro decidono di condividere?
In questo modo il mio feed corriere.it diventa il feed ‘corriere shared items via edmondo_dantes/pandemia’ (o entrambi). Questo in teoria tecnicamente già si può fare, il problema è creare un sistema di coordinamento a monte