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Effetti reali dei network virtuali

C’è qualcuno che crede ancora che i social network siano ambienti dove persone con problemi di relazione si isolano dalla realtà e incontrano virtualmente amici altrettanto virtuali, senza alcun contatto con il mondo, quello vero? Beh, è finalmente giunta l’ora di allinearsi con la realtà e rendersi conto che i social network, nel bene e nel male sono molto concreti.

Nel Regno Unito un evento organizzato su Facebook, con 4000 persone iscritte e 7000 in forse ha mobilitato le forze dell’ordine locali che hanno cercato in tutti i modi di impedire la festa. Sono riusciti ad ottenere una ordinanza per vietare per 24 ore la vendita di alcolici in tutto il territorio e hanno minacciato misure draconiane contro i partecipanti.

A prescindere se siato giusto o no, l’effetto è stato altrettanto reale e il party è stato ufficialmente cancellato. Giovedì sera, giorno della festa a Torbay, Devon, sapremo se qualcuno ha dimenticato di connettersi a Internet…

Ne hanno parlato PSFK e BBC.

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3 Comments

  1. Vai! Io sono con loro!! Anche se Facebook non mi sta molto simpatico…e sono pure iscritta!!…questa sera sarò con loro…almeno con il pensiero!!

  2. Esatto Luca! ormai non ne posso più degli stereotipi internettiani e social-networkesi. Io penso, come ho scritto da qualche parte, che gli strumenti della Rete messi a disposizione degli utenti abbiano fondato un nuovo tipo di rapporto umano, che non si sostituisce ma piuttosto si affianca a quelli che già esistono. Un nuovo tipo di relazione che, come l’esempio che racconti, spesso si muove in direzione contraria al tradizionale iter: anziché una conoscenza che poi si consolida con strumenti vari (cellulare, mail ecc.), inizia da un contatto in Rete che poi si trasforma in conoscenza.

  3. Quoto francesca…
    Ricordo che un po’ di tempo fa avevo letto una notizia su repubblica.it riguardo una ragazza che a barcellona (o da quelle parti) aveva organizzato la festa del suo compleanno nella vikla dei suoi mettendo un annuncio su facebook per poi trovarsi la casa strapiena di persone che praticamente gliel’hanno distrutta. Quello è stato molto reale secondo me. E che dire di quella ragazza inglese che mise un annuncio sempre su facebook e incontrò (sessualmente parlando) un centinaio di ragazzi tramite la rete salvo poi annoiarsi e fermare il ‘gioco’. Se questo non è dal virtuale al reale…
    (A)

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