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Kindle, l’iPod dei libri infiamma Wall Street

A leggere le cronache di oggi sembra stia succedendo quanto previsto, negli ultimi mesi, dagli appassionati di ebook nostrani. Kindle, il lettore di ebook realizzato da Amazon con la tecnologia E INK, sta facendo impazzire la borsa americana.

E’ bastato che un analista rivedesse le stime di vendita per Kindle per il periodo 2008-2010 che il titolo Amazon si è impennato del 10% in una sola seduta, quella odierna. Che cosa è successo? Semplicemente Mark Mahaney ha raddoppiato le stime di vendita di Kindle per il 2008 a 378.000 pezzi, fino ad un totale di ricavi generati per il 2010 pari ad un miliardo di dollari, ovvero il 4% del fatturato di Amazon.

Negli USA Kindle sta avendo un successo sensazionale tanto che si pensa possa arrivare sul mercato europeo con la seconda generazione già alla fine di quest’anno..

Il paragone con iPod, per il mercato dei libri, sembra fare presa sui consumatori e sugli investitori. Sembra farsi rapidamente roseo il futuro dell’ebook. Gli editori italiani, in questo scenario, quanto ancora potranno opporre reistenza?

LEGGI: Boom Amazon per Kindle.

Published in Varie

9 Comments

  1. Ne avevo letto qualche giorno fa ma bah, sono un po’ scettico sui dati: sono solo previsioni in fondo. Per l’Italia nonostante vengano erogati dei fondi agli editori per ora pare che non si muova nulla. E iLiad invece, dati alla mano quale sono le previsioni? Sarebbe interessante fare un post con tutti i lettori.

  2. Il mercato degli ebook reader è ancora totalmente inesplorato. Come con l’ipod per lanciare davvero i device servirebbe la possibilità di utilizzare gli standard, oltre agli acquisti nella piattaforma.

    I lettori di ebook che supportano i pdf costano ancora troppo, ma appena scenderanno di prezzo ci sarà un altro boom…

  3. Da (piccolissimo) editore, che al 99% non produrrà prodotti utili per gli ebooks per tutta questa generazione, dico che gli ebook readers di base aprono più opportunità editoriali di quelle che chiudono. E sono MOLTO stuzzicato dall’idea che i nostri futuri libri potranno essere in vendita in formato kindle su un megastore online, se questi saranno adatti al mercato di amazon e degli ebooks in generale.

    L’unico dubbio ce l’ho proprio sul progetto kindle. Se non sbaglio kindle non legge i PDF (anche se credo darà la possibilità di convertirli). Questo significa che è nato come un progetto chiuso, con formato proprietario e shop personale che vende appunto in formato proprietario. E, pur avendo fatto un progetto chiuso tengono abbastanza alto il costo del device. Che normalmente nei progetti chiusi è tenuto ai minimi, quando non venduto in perdita. E’ una scelta strana, quantomeno azzardata. Ecco, in queste condizioni il successo del progetto si baserà tutto sulla forza del brand ‘amazon’. Non che non possa accadere, però sarà più difficile ripetere l’esperienza di ipod, che saggiamente è nato come progetto aperto, perché gli mp3 se li legge senza bisogno di conversioni…

    Insomma, facendola breve non capisco come mai in queste condizioni i colossi dell’editoria mondiale stiano alla finestra, se Amazon ‘vincesse’ avrà fatto un jackpot senza precedenti, imponendo al mercato device+formato+shop proprietari.

  4. Pandemia Pandemia

    Kindle attrae perché ha all’interno un negozio, oggi di libri domani chissà?, e non è solo un lettore 🙂

    bella differenza, no?

  5. Ciao Luca, volevo chiederti se hai mai pensato almeno una volta di chiudere i battenti con internet, e in caso perchè.

  6. Pandemia Pandemia

    chiudere con Internet? è come dire chiudere con l’informazione e la comunicazione, non avere radio e tv, non leggere giornali, non avere telefono, cellulare e neanche indirizzo postale.

    Per periodi limitati, forse fino ad un mese, lo vedrei come un toccasana. Di più lo vedrei come un isolarsi dal mondo: perché?

  7. Una domanda che volevo farti da tempo, senza nessun motivo preciso, comunque condivido il tuo pensiero, internet ormai è tutto, ma come dici per periodi limitati forse e meglio allontanarsi un po’, poi diventa un ‘assillo’, e chi lavora con internet può capire cio che intendo 😀

    Un salutone Luca

  8. Sasha Sasha

    A quanto mi risulta la maggior parte degli editori d’oltre oceano e non hanno ridimensionato gli entusiasmi e gli investimenti iniziali per questo comparto che non riesce ancora a decollare. Il fascino dei libri su carta continua a battere di gran lunga quelli in formato elettronico, almeno per il momento.

  9. Sasha Sasha

    A quanto mi risulta la maggior parte degli editori d’oltre oceano e non hanno ridimensionato gli entusiasmi e gli investimenti iniziali per questo comparto che non riesce ancora a decollare. Il fascino dei libri su carta continua a battere di gran lunga quelli in formato elettronico, almeno per il momento.

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