Aggiornamenti azzerati per eccesso di cose da dire. Può sembrare un paradosso, ma se non ho pubblicato nulla dal termine dello Human Network Live Effect è per le tante cose da scrivere e per il tempo nullo di farlo, causa incalzare di eventi ed esperienze, una dietro l’altra a valanga.
Finito lo Human Network Live Effect, per il quale ci sarebbe tanto da dire sul dietro le quinte, sull’effetto finale, sulle tante persone conosciute, sugli sviluppi futuri (mi hanno pronosticato una carriera televisiva, ci devo credere?!?), sono passato direttamente al Nanosocial di Assisi, breve ma intenso e, anche questa volta con ricca umanità e temi stuzzicanti.
Da Assisi, con una pausa di un giorno, mi sono catapultato a Londra per l’evento finale del Love Factory tour di Ford Fiesta, con un tango spettacolare ballato davanti a The Tower of London, accompagnato da una orchestra live. Ne riparlo nei prossimi giorni, anche perché la settimana prossima ci sarà un evento dedicato ai BuzzAngel di BuzzParadise.
Oggi toccata e fuga a Milano per discutere di possibili nuovi impegni editoriali e ritorno a Londra, pronto per il Nokia Day di domani dove, si vocifera già sulla stampa, Nokia presenterà il suo primo telefono con touch screen, molto improntato su Internet e musica. Sono proprio curioso di vederlo, nel corso di un evento che si svilupperà dal pomeriggio alla serata, con un concerto finale.
Sul fronte telefonia mobile, la perdita del fedele N95 – perso su un volo Air Dolomiti martedì – potrebbe essere presto compensata da il suo successore, N96, e da un nuovo asiatico i cui dettagli sono… segreti. Ne riparlo nei prossimi giorni, promesso.
In agenda imcombono già Web 2.0 Expo Europe di Berlino – codice sconto 35% per chiunque ne abbia bisogno – e prima ancora il Festival dei Blog di Urbino, con le Olimpiadi dei blogger e un BarCamp accademico nel quale vorrei presentare qualcosa di nuovo.
In email ricevo segnalazione del via della nuova campagna di Terre des Hommes, la nuova versione Skype 4.0 beta 2 (che mi permette di chiamare casa a costi ridicoli da Londra, anche senza telefonino) e altre notizie che non ho modo di rilanciare.
Novità succosissime anche dal Festival del Giornalismo 2009, con ampia sezione dedicata al giornalismo emergente sul web, e dalla presentazione ufficiale di Agoravox in Italia venerdì 3 ottobre prossimo. Nel fine settimana c’è il DemCamp ma temo dovrò declinare, per evitare un esaurimento nervoso.
Negli ultimi 30 giorni ho acquistato circa 25 libri, molti su tema social media, Internet, marketing e prima o poi ne farò una recensione dei principali, quasi tutti in lingua inglese, qualcuno già uscito in Italia.
Niente link per mancanza di tempo, sorry.
Prossimo aggiornamento sempre da Londra, ma dal Nokia Day, se avrò modo di trovare il tempo, come spero. Altrimenti ci si risente dall’Italia prima della fine della settimana.
Il Cannocchiale non centra, visto che non è la piattaforma a fare il contenuto.
Caro amico, meno tempo navigo, meno feed leggo, meno pepite sono in grado di estrarre.
Ora posso parlare per le esperienze che faccio, in prima persona. Il lavoro e i contenuti prodotti altrove non aiutano Pandemia ma lo espandono, dal mio punto di vista.
Poi non bisogna leggermi per forza. Se il contenuto non è interessante, si può passare 🙂 Non mi offendo mica!
Fai quello che puoi. Capisco che è un’impresa da Davide contro Golia… la ifionda può essere Twitter, no? Buona giornata 🙂
Volevo scrivere ‘fionda’.. ma ‘i-fionda’ non è male lo steso, no? 🙂
Carissimo Luca, mi consolo, anch’io mi trovo spesso nelle stesse condizioni e medito la fuga temporanea, non solo dalla blogosfera! Se poi gli eventi che reclamano la presenza e il auspicabilmente il resoconto si rivelano una cosa poverella tipo il Codice Internet di stamattina al Teatro dell’Arte…hai la mia solidarietà incondizionata
Ciao
Ros
un saluto a tutti i cari amici giapponesi,che avendo in patria i colossi delle 2 ruote non sono riusciti a stare davanti a una piccola “fabbrichetta” italiana da 30000 moto l’anno contro i loro 7 milioni di veicoli…un saluto a tutti quelli che hanno reso possibile.
http://www.aiguarentacar.itesto.
un saluto a tutti i cari amici giapponesi,che avendo in patria i colossi delle 2 ruote non sono riusciti a stare davanti a una piccola “fabbrichetta” italiana da 30000 moto l’anno contro i loro 7 milioni di veicoli…un saluto a tutti quelli che hanno reso possibile.
http://www.aiguarentacar.it
Tu in televisione? Ma facci il piacere con il fisico che tieni e il parlare noioso monocorde cazzo credi di andare.
Ti sei montato troppo la testa, poi hai l’abitudine di raccontare troppo io faccio, io vado io, io, ed ancora io.
Tiratela meno luca conti, sei un semplice redattore neanche conosciuto al di fuori della blogosfera.
Ci sono moltissime persone più importanti di te che fanno tutti i giorni cose ben più importanti di te, e non ci spaccano le balle.
Inoltre sono più simpatici e se la tirano meno.
Bloggettari avete notato come a tanti quello che fate non frega più niente? E non venite considerati da quelli importanti?
Coglione.
Bel coraggio ci vuole ad insultare qualcuno con nome e cognome.. saranno veri? Hai un tuo blog dove posso fare altrettanto o mi posso limitare all’email? 🙂
Grazie per l’alto livello di discussione Marco e, soprattutto, non sono un redattore.. di che redazione poi? 🙂
Ognuno si qualifica per quello che è.
Grazie per il commento Marco
beh sì in effetti non dovresti trascurare il blog che per molti resta l’unico modo per seguirti. ma capisco che gli impegni e i social network portano via tempo e concentrazione.
Fammi citare Teorema di Ferradini (ti risparmio la versione dei Gem Boy…): ‘No caro amico non sono d`accordo!’
A mio avviso, una giustificazione del genere è accettabile se trattasi di un blog personale, o amatoriale, ma da uno coi trascorsi che ha Pandemia, piange veramente il cuore. Sono anni che lo seguo, e adesso che mi fermo a pensarci, devo ammettere che non so da quante settimane non leggo un post di cui valesse la pena. Da quando sei passato alla piattaforma Cannocchiale, probabilmente.
Scusa lo sfogo, ma è uno sfogo d’affetto, che sente la mancanza di un ‘amico perduto’.