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Twitter, dall’altare alla polvere e ritorno

Si parla così tanto su Twitter, anche sui giornali, che ormai non c’è professionista della comunicazione che non ne abbia sentito parlare. Purtroppo però molti ne parlano senza averlo provato e lo giudicano senza averlo studiato e compreso. Dalle persone che meno ti aspetti, competenti e preparate nel loro campo, mi sono sentito dire, anche recentemente che Twitter è “parlasi addosso”, “tra poco non lo userà più nessuno”, “non serve a nulla, ma va solo di moda”, “presto ne arriverà un altro e non vale la pena perderci tempo”, “perché dovrei usarlo?”.

Ognuno ha la sua opinione e, per ciò che mi riguarda, la rispetto. Mi meraviglia però che si pretenda di comprendere un fenomeno, senza un po’ di umiltà e senza provare a capire, studiandolo, cosa ci sia di tanto rivoluzionario, anche per la comunicazione in ambito professionale. Il tempo dirà chi aveva ragione, ma credo alcuni indizi sul futuro li abbiamo già, semplicemente tracciando le pratiche di uso dello strumento.

Published in Varie

One Comment

  1. Trovo che Twitter sia uno strumento efficace, potente, duttile e veloce per la diffusione e la condivisione delle informazioni e la partecipazione democratica.

    Appassionata delle diverse applicazioni offerte dal web 2.0 le utilizzo per il mio lavoro di diffusione delle politiche sociali europee, fino ad ora a costo zero.

    Felice di vedere citato il caso della presidenza Svedese, che per altro seguo da che è presente in twitter!

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