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L’evoluzione folle del guest post

guest post

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio sul tema guest post:

Caro Luca,

ti scrivo per sapere se saresti interessato a pubblicare un nostro articolo riguardante il mondo dei social network, tra cui BXXXX, nostro cliente.
In particolare ti vorrei proporre un articolo che analizzi il logo di BXXXX e lo compari con quelle di altri social network. Il testo sarà corredato da immagini utilizzabili liberamente.
L’articolo sarà di livello professionale contenente dati forniti da BXXXX stessa in esclusiva e non sarà assolutamente un articolo puramente pubblicitario, in quanto più che “parlarne bene” ci interessa poter avere un link all’interno di un sito autorevole e in un testo di alto livello, quindi fornendo qualcosa che potrebbe essere interessante per i lettori dei blog che contattiamo.
Se pensi che ti possa interessare, hai domande o vuoi leggere l’articolo per poter decidere, non esitare a contattarmi.

Incredibile! Non solo abbiamo superato l’era in cui qualcuno ti chiedeva uno scambio link o ti proponeva, cadendo dal cielo, di scrivere un articolo guest sul tuo blog. Ora arrivano direttamente proposte in cui l’articolo ti viene proposto, scritto e pubblicato. Basta solo accettare.

Sappi che su Pandemia non appariranno mai post di questo genere, né gratis, né a pagamento

No, grazie!

Published in Esperienze Media & Social media

8 Comments

  1. Giuseppe Croce Giuseppe Croce

    negli stati uniti tutto questo è all’ordine del giorno, solo che non si chiama guest post ma content marketing… mi pare che il guest posting in italia sia quasi uno sconosciuto…

  2. ingenuo io! Ho sempre creduto che i guest post fossero proposti sì, ma al contrario: mi fai l’onore di scrivere sul mio blog…? Sono proprio vecchio…

  3. Giuseppe Croce Giuseppe Croce

    un po’ sì e un po’ no… nel senso che si possono fare in entrambi i modi.
    solo che il guest posting ha a che fare con gli autori, il content marketing con i publisher e le agenzie.

    se scrivo un post per il blog/sito di un altro miro ad avere visibilità e un link al mio sito/blog, ma non parlo di prodotti o servizi commerciali.

    se lo sto facendo vuol dire che voglio “piazzare” qualcosa, non qualcuno.

  4. Sinceramente non ci vedo nulla di così scandaloso. Il fine giustifica i mezzi diceva qualcuno. E’ una logica che vale ovunque perché non dovrebbe essere così anche sul web. Esistono modi, più o meno leciti, di influenzare persone o motori di ricerca. Questo di cui si parla qui è forse uno dei meno innaturali. Prevede pianificazione, creazione e promozione. Chiamatelo guest post (erroneamente), content marketing, pubblicità. Qual è il problema?

  5. Luca Conti Luca Conti

    nessun problema Luca. Qui non lo vedrai.

  6. Luca Conti Luca Conti

    Giuseppe, Content marketing non è piazzare i propri articoli chiavi in mano sui blog che più ti fa comodo. Leggi Content Marketing, Hoepli 2012 e poi ne riparliamo 🙂 Il content marketing è altro. Ridurlo a questa pratica è svilirlo.

  7. Luca Conti Luca Conti

    Grazie Serena, coglie il punto perfettamente

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