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Lettori forti cercasi in Italia: ricerca ISTAT 2012

ebook a colazione

Invece di preoccuparci se gli italiani leggono tanti o pochi ebook, dovremmo tutti interessarci a leggere e far leggere di più. L’ISTAT nella sua ultima ricerca Noi Italia snocciola qualche dato anche sui lettori e non c’è da rallegrarsi più di tanto.

Nel 2012 solo il 46,0 per cento della popolazione dichiara di aver letto almeno un libro nel tempo libero nell’arco di dodici mesi. Tra i lettori di libri, inoltre, una quota consistente dichiara di aver letto al massimo tre libri nell’ultimo anno (46,0 per cento), contro un’incidenza decisamente più contenuta di quanti affermano di averne letti minimo 12 (il 14,5 per cento).

Il 14,5% dichiara di leggere almeno un libro al mese! Mi piacerebbe sapere quanto potrebbe essere chi legge un libro a settimana, ma il dato non c’è. Pur nella crisi, sembra che la platea si sia allargata, almeno un po’, probabilmente per merito dei più piccoli.

L’analisi in serie storica mostra una tendenza all’aumento della quota di lettori, nonostante la contrazione registrata nel 2011. Nel 2012, infatti, la percentuale di persone di 6 anni e più riprende a salire, insieme anche all’incidenza dei lettori “forti” (chi ha letto 12 o più libri negli ultimi 12 mesi) e dei lettori meno assidui (chi ha letto al massimo 3 libri nello stesso arco temporale). Una nota positiva emerge osservando il comportamento delle nuove generazioni: la quota di bambini e ragazzi da 6 a 17 anni che hanno letto almeno un libro nel tempo libero è aumentata di 7,7 punti percentuali rispetto al 1995 (dal 50,2 al 57,9 per cento).

C’è qualcuno in campagna elettorale che parla di questi temi? Temo di conoscere la risposta.

Published in Formazione permanente