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La lenta agonia dei giornali italiani

repubblica

Prosegue il calo delle vendite della stampa italiana, salvo rarissime eccezioni, e neanche il digitale è capace di invertire la tendenza, salvo per Il Sole 24 Ore in cui l’abbonamento alla carta che comprende il digitale finisce per gonfiare i numeri (quanti commercialisti conservano le copie dell’abbonamento e non sfogliano neanche la parte di attualità?).

Ridicolo comunque come ogni mese Repubblica pubblichi un pezzo per rivendicare il primato in edicola a danno del Corriere della Sera, che resta il più venduto considerando abbonamenti e digitale.

Ad agosto 2014 Repubblica perde il 12,3% di copie cartacee e in edicola non arriva più a 300.000 copie, eppur si brinda con l’ennesimo pezzo celebrativo. Per celebrare cosa? Una lenta agonia?

Da Italia Oggi:

A pesare si conferma la diffusione media cartacea dove solo Avvenire porta a casa un +2,1% (e +11,1% in edicola). Il resto delle pubblicazioni diminuisce, dal Corsera (-12,1%) a Repubblica (-12,3%), dal Fatto quotidiano (-34,2 e -34,8% in edicola) alla Gazzetta dello sport (-9 e -9,3% in edicola), dal Giornale (-19,1 e -22,4% in edicola) a Libero (-30,8% e 20,7%) e ancora dal Sole 24 Ore (-14 e -19,3% in edicola) alla Stampa (-11,6 e 11,5%).

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