Se accedere all’informazione utile è essenziale per chiunque lavori con i bit, saperla gestire, archiviare e recuperare al momento giusto è facile a dirsi, meno nella realtà quotidiana. Voglio quindi proporti qualche idea, sperimentata personalmente, da applicare subito e, perché no?, aiutarti a non soccombere nel flusso in cui siamo immersi costantemente. A seguire voglio condividere con te una riflessione sui social media per il business oggi, tra luci e molte nuove ombre su cui riflettere e agire.
Se Pocket è il centro su cui convergono le mie letture (personali e professionali, testi lunghi e siti da approfondire), da qualche tempo ho deciso di aggiungere Evernote e chiudere il flusso con l’archiviazione su questa piattaforma. Cominciamo dall’inizio e ti spiego la tecnica che utilizzo.
Le mie fonti principali con cui intercetto e selezioni contenuti potenzialmente utili e affini ai miei interessi sono i link contenuti nei tweet pubblicati dai profili che seguo su Twitter, gli articoli aggregati dalle fonti che ho selezionato e raccolto su Feedly e tutto quanto aperto con il mio browser di fiducia, Google Chrome. All’interno ci sono quindi i link ricevuti per email, da amici o newsletter, o articoli intercettati in app personalizzate, come Flipboard o Prismatic.
Tutto quanto potenzialmente interessante, soprattutto se lungo o se richiede un intervento – approfondire i link citati in un articolo, metterli da parte per un articolo da scrivere, segnalarli a un cliente, studiarli per una idea di business – entra in Pocket. I vantaggi di un servizio come Pocket sono molteplici:
* leggo gli articoli quando voglio e dove voglio, soprattutto lontano dalla scrivania, su un dispositivo mobile;
* leggo gli articoli senza pubblicità e distrazioni, anche offline;
* posso inviare gli articoli ad amici e clienti per email direttamente dalla app;
* posso condividere pubblicamente gli articoli sulla piattaforma che preferisco (Twitter, Facebook, Linkedin o Whatsapp);
* posso gestire l’informazione acquisita per l’archiviazione intelligente.
Fino a ieri il flusso si interrompeva in Pocket, dove all’archiviazione è possible aggiungere uno o più tag, attraverso i quali classificare tematicamente gli articoli potenzialmente utili in futuro o su cui agire (scrivere un post, ecc.). In qualche caso condividevo il link su delicious, dove avevo un archivio di link per tag.
Da inizio anno ho deciso di rispolverare Evernote e di far confluire su questo servizio i link su cui lavorare, nell’immediato o in futuro. Non mi limito quindi a spedire gli articoli su Evernote, ma su Evernote aggiungo tag o note e li archivio in taccuini dedicati, divisi per macroargomenti (libri, lavoro, idee di business, altro, personale, progetti vari). In questo modo Pocket diventa il magazine personalizzato dal quale ritaglio link e informazioni che meritano di essere isolate dal flusso e gestite.
Tutti questi servizi sono gratuiti e alcuni hanno un servizio premium a pagamento. Al momento non consiglio di aprire il borsellino, a meno che l’uso che farai, soprattutto di Evernote, sia così intenso da superare i 60 Mb di archiviazione mensile gratuita.
Mai più link dispersi, articoli importanti dimenticati o tempo perso a cercare qualcosa da leggere per trasformare l’informazione in conoscenza. Provalo e fammi sapere se ne trai dei benefici o scrivimi se hai suggerimenti per migliorare il flusso.
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