Aggiornamento 31/3/2020
Per Firefox puoi usare questa estensione e cliccare su download
Per Chrome quest’altra.
Da inizio anno si è tornato a parlare di paywall, ovvero del tentativo dei giornali online di far pagare i propri lettori quando superano un certo numero di articoli letti. L’esempio viene dal New York Times, il primo giornale importante ad aver deciso di prendere questa strada. Negli anni è stato seguito da Washington Post, Financial Times, The Economist, HBR, New Yorker e altri. Tutti questi giornali hanno sempre avuto un paywall poroso, che permetteva agli utenti di aggirare il blocco in alcune occasioni, come una ricerca da Google e il click dell’articolo indicizzato.
A quanto pare il Wall Street Journal ha messo fine a questo trucco, ma ha lasciato la porta aperta. C’è chi ci si è infilato e ha creato una estensione facile facile per Google Chrome, che consente di collegarsi direttamente a tutti i giornali sopra citati o cliccare su qualsiasi articolo trovato in rete, senza il rischio di chiedere di loggarsi o di aprire il borsellino. Se i paywall sono porosi, il modo di aggirarli ci sarà sempre.
Non ho testato altri giornali, quindi non so se funziona con i nostrani paywall. Se qualcuno vuole provare (bisogna aggiungere le URL dei siti in uno dei due file dell’estensione), batta un colpo.
Ciao Luca, in realtà basta usare “User Agent Switcher” (su Firefox: https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/user-agent-switcher/). Questo trucchetto è utile anche per entrare in quei siti di supporto-tecnico che richiedono un pagamento per leggere le risposte (mentre le lasciano indicizzare a Google). Tecniche vecchie mai morte che però bloccano gran parte dell’utenza.
Ciao,
Emanuele