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Internet in Italia non cresce più

banda larga

A leggere i dati Audiweb di febbraio 2016 è evidente come la crescita di internet in Italia si sia ormai arrestata. In un anno i navigatori nel giorno medio sono cresciuti dello 0,5% e nel corso del mese dello 0,2%, per un totale rispettivamente di circa 22 milioni e 28,5 milioni.

Questa la tabella di febbraio 2016:

audiweb

Il mobile continua a crescere e conquistare quote di traffico a scapito del pc, soprattutto per gli under 34. Notevole inoltre come le donne si colleghino circa 30 minuti al giorno più degli uomini dal proprio smartphone.

donne internet

A leggere questi dati sembra che circa metà degli italiani (se escludiamo i minori, meno della metà) viva benissimo senza internet. Solo il 35,4% degli italiani residente nel sud e nelle isole si collega in media una volta al giorno e nel Nord Ovest arriviamo al 41,9%. Se consideriamo febbraio un mese invernale, non abbiamo neanche la scusa delle condizioni climatiche.

Nonostante tante chiacchiere, chi non si collega a internet continua a non collegarsi. Il divario digitale, da intendere più in senso culturale che infrastrutturale, continua a crescere e non si vedono politiche all’orizzonte per invertire questa tendenza.

Gli investimenti di ENEL per aumentare la copertura della banda ultralarga sono meritori, ma non investono un centesimo nell’alfabetizzazione digitale, quindi sono destinati ad avere un impatto prossimo allo zero su queste cifre. Chi si connette già, sarà felice e si connetterà più velocemente. Chi non si connette oggi, non ha ragione per connettersi domani, anche con 100 Megabit al secondo di banda.

Quando cominceremo a fare qualcosa in questo senso?

Published in Web & Tech