Skip to content →

La dieta informativa di Mauro Lupi

Mauro Lupi

Mauro Lupi è una vecchia conoscenza del web. Anni fa, prima ancora di mettermi a fare il lavoratore autonomo, feci un colloquio di lavoro per una sua società. Mauro è oggi Direttore Strategico di DigitalBreak, startup dedicata ai servizi di marketing e comunicazione online, con focus sui processi di digital transformation.

La sua dieta informativa è ricca di spunti, con una riflessione finale.
Blog/Sito: http://www.maurolupi.com/ 

Quali sono le prime informazioni di cui ti nutri al mattino?
La home page di un paio di quotidiani online e i feed RSS

Leggi, guardi, ascolti notizie mentre fai colazione?
No, la colazione è un momento tranquillo, poi parto a 1000 fino a sera

Cosa impegna la tua mente quando ti rechi al lavoro?
Se mi sposto in treno o metro (come accade spesso), abbino una immancabile base musicale con la lettura di Rss, lo stream di Facebook e Flipboard oltre a due-tre newsletter. Se c’è tempo, un’occhiata a qualche lista Twitter

Che rapporto hai con la televisione? Ne consumi in quantità o ti tieni a dieta?
Guardo poco la TV e solo nel momento dopo-cena, essenzialmente film, alcune serie TV e partite di calcio. Qualcosa registro (film con l’app SuperGuidaTV o concerti rock su Sky) per rivederli la sera quando sono in hotel.

Prima di andare a letto: un buon libro, un’occhiatina a Twitter o digiuno fino al mattino?
Avendo una politica personale di inbox-zero, la precedenza è sempre per le email. Poi un libro oppure qualche articolo o report messo in coda

Quanto pesa il filtro sociale nel tuo bilancio informativo nutrizionale?
Poco, non mi infilo mai nei thread dei canali social dedicati alle news. Al massimo mi aiutano a capire i temi caldi, ma quando mi interessa approfondire, seguo fonti giornalistiche che ritengo autorevoli.

La tua app preferita e perché?
Probabilmente è Citymapper, non solo perché mi è utile muovendomi spesso in giro per Milano e Roma, ma perché ha un’usabilità straordinaria e l’humor con cui descrivono ogni aggiornamento dell’app è davvero spassoso

In un ecosistema dell’informazione sempre più obeso, come scremi il grasso?
Filtri, filtri e poi filtri. Cerco di ottimizzare continuamente le 200 fonti circa a cui accedo via RSS (a cui non saprei rinunciare) ed ora con Inoreader ho anche attivato un po’ di alert su parole chiave specifiche.

C’è poi un discorso di approccio, ossia l’aver maturato la consapevolezza che tanto qualcosa scapperà sempre e che questa è ormai una regola universale. Quindi inutile rincorrere “tutto”; occorre invece continuare ad imparare ed a capire come cogliere ciò che è rilevante

 

Continua con la dieta informativa di altri personaggi intervistati su questo blog

Published in Media & Social media