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Podcast, il fenomeno del… 2016

Avere un archivio di pensieri sotto forma di blog aiuta a contestualizzare alcune tendenze, come quella del podcast. Nel lontano 2006 avevo l’ardire di scrivere che i podcast erano il fenomeno del momento, semplicemente perché sui media americani se ne cominciava a parlare.

Avanti nel 2019, i podcast negli USA hanno costruito una piccola economia di qualche centinaio di milioni di dollari di ricavi, che sono noccioline rispetto agli investimenti totali sul digitale. Questo gruzzoletto ha permesso di attrarre investimenti in contenuti che cominciano a essere apprezzati dal vasto pubblico.

In Italia? Tolti una manciata di podcast indipendenti che hanno un seguito da programma televisivo in tarda nottata, non c’è nulla. Chi produce podcast sono fondamentalmente le radio nazionali. Il resto sono esperimenti senza ricavi o sussidiati minimamente da StoryTel e Audible, con monetizzazione di centesimi di euro per ogni streaming. Probabile che tra un po’ di tempo anche Spotify si unisca alla festa e forse l’attenzione crescerà, ma non aspettarti nulla per il 2019.

Detto questo, probabile che, prima o poi, mi metta a produrre altre 4 puntate di Equilibrio digitale. Non ho grandi incentivi, a meno che questo progetto non diventi un progetto più grande, con altri sviluppi che lo sostengano. Stay tuned…

Tra l’altro già nel 2004 partecipavo alla prima realizzazione di un podcast. Il tempo passa.

Published in Media & Social media