Dopo aver introdotto nella mia dispensa anche la crusca d’avena, ho cercato delle ricette di muffin per provare. Muffin quindi con molte proteine e fibre. Sempre vegani. Ne ho trovate due, sullo stesso sito. No, non sono riuscito a resistere e le ho fatte entrambe, per un totale di 24 muffin. A dirla tutta 32, perché il giorno dopo avevo delle banane molto mature e ho preso una terza ricetta.
Di questo sito apprezzo la schematicità. Molto chiaro e molto semplice. Prima ricetta molto basic, a cui ho aggiunto dell’uvetta. Risultato un muffin molto denso, ideale per colazione, insieme a un po’ di marmellata. Denso perché oltre alla crusca d’avena ho usato la farina integrale.
La seconda in verità non ha la crusca ma i fiocchi d’avena, che costano meno della farina d’avena tra l’altro. In questo caso si presenta come un cestino di frutta, con la mela a pezzettini al centro. Uno dei migliori muffin che abbia mai fatto. Al posto del miele ho usato lo zucchero.
La ricetta del giorno dopo ha avuto la new entry dei semi di chia nella ricetta. Risultato, grazie alla dolcezza della banana, un muffin delizioso. Facilissimo da fare. L’impasto è stato utile per 8 muffin, alcuni più piccoli degli altri. Notare la decorazione con la banana sopra. Molto, molto buono. Così buono che il set da 8, tra amici e famiglia, non è sopravvissuto per più di 48 ore.
Cucinare salutare, dare brio alla giornata con un tocco di novità, richiede poco tempo ed è divertente. Notare poi che, una volta raffreddati, i muffin si possono congelare e ravvivare nel microonde in 30 secondi, anche se in una famiglia immagino durerebbero poco anche non congelati. meglio di qualsiasi dolce industriale comprato al supermercato e anche delle brioche a base di burro e uova che si trovano nella maggior parte dei bar.
La vita ha più sapore, da qualche settimana a questa parte. Tempo meglio investito dell’andare a caccia di notizie tutto il giorno. Perché non ho cominciato prima?