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Il tuo bilancio dell’anno in 30 minuti

scimmia che pensa

La fine dell’anno è un’otttima occasione per tracciare un bilancio del proprio anno. L’obiettivo è riflettere per imparare qualcosa di noi stessi. Imparare dagli errori per non ripeterli. Imparare dall’esperienza per capitalizzare su ciò funziona e investire su ciò che va migliorato. Del resto il miglioramento continuo dovrebbe essere uno dei tuoi obiettivi, qualsiasi sia l’ambito di riferimento.

Caratteristica fondamentale del miglioramento è la capacità di esaminare una procedura o un metodo di lavoro e pensare che esista la possibilità di migliorarne l’esecuzione

Creatività per tutti di Edward De Bono

Ho pensato di condividere con te un metodo che ho appreso in un workshop e che ho subito applicato per me, tracciando il mio bilancio personale per il 2020.

L’approccio

Istinto e onestà

Per cominciare è necessario essere onesti con se stessi e lasciarsi andare all’istinto. Per una prima iterazione ti serve meno di un’ora, a patto che nel ragionare sull’anno, con il metodo che ti proporrò a breve, risponderai con le prime cose che ti vengono in mente, senza pensarci troppo. In una seconda fase puoi riprendere la prima bozza che hai scritto ed espanderla. Il lavoro lo fai per te, quindi non ne devi rendere conto a nessuno.

Guardare indietro per andare avanti

Fare questo esercizio non richiede troppo tempo e aiuta a focalizzare l’attenzione su cosa ha funzionato e cosa no, dove sei cresciuto e dove devi lavorare ancora un po’. Fai mente locale sui principali avvenimenti personali di quest’anno, riflettici un minimo e soprattutto pensa a cosa cambiare per il nuovo anno e cosa invece ha funzionato e va replicato. Il risultato finale è congratularti con te stesso per i risultati che hai raggiunto, essere grato di quanto sei riuscito a fare e di aver portato a termine anche quest’anno e avere delle idee puntuali su come affrontare il nuovo anno.

Le 9 aree

Fonte: Ness Labs

La riflessione si raggruppa in 9 aree di interesse, al cui interno puoi andare a sviluppare alcuni temi più specifici.

  • Salute: forma fisica, salute mentale, alimentazione e nutrizione, sonno e riposo;
  • Lavoro: performance, crescita, relazioni professionali, risultati raggiunti;
  • Famiglia: Relazioni, tempo dedicato, conversazioni, attenzione;
  • Amici: relazioni personali, amicizie, community, senso di appartenza;
  • Conoscere e imparare: corsi, letture, spazio per crescere, nuove conoscenze, studio e ricerca;
  • Viaggi e cultura: esplorazioni, arte e musei, scambio culturale;
  • Hobby e creatività: spazio per le passioni, creazione di contenuti, nuove competenze sviluppate o consolidate;
  • Spiritualità: mindfulness e meditazione, journal e autoriflessione, pratica religiosa o spirituale;
  • Soldi e finanza: ricavi, stipendi, investimenti, mutui e affitti

Uno schema e un limite

Affrontare ognuna delle 9 sfere può richiedere anche una giornata, a voler essere esaustivi e profondi, ma nessuno ha questo tempo. Ragion per cui il metodo che ti consiglio è efficace ad avere un quadro in circa mezz’ora. Sono certo che se il tuo obiettivo è imparare e cominciare il 2021 col piede giusto, 30 minuti li sai trovare.

Metodo più, meno, prossimo

Fonte: Ness Labs

Per ognuna delle 9 aree prendi un foglio e dividilo in tre colonne. Sulla prima segna le positività, ciò che è andato bene, i successi. Sulla seconda colonna segna invece le negatività, ciò che non ha funzionato, i punti critici. Sulla terza colonna prendi spunto dalle due precedenti e traccia dei suggerimenti su cose da fare o da migliorare l’anno prossimo. Ripeti lo stesso esercizio per ognuna delle 9 aree.

30 minuti per cominciare… e finire

Dedica a ogni singola colonna un minuto e non oltre. Se non ti vengono tante idee non è un problema. L’importante è che tu ne scriva almeno una per colonna e che il tempo dedicato non vada oltre il limite imposto. 27 minuti totali non saranno abbastanza per un bilancio completo, ma ti invito a mettere un timer e sperimentare la costrizione. Ti sorprenderai di quanto riuscirai a tirar fuori in così poco tempo.

Conclusioni

Il prodotto finale è lo scheletro del tuo bilancio dell’anno (year in review). A questo punto puoi decidere cosa fare:

  • usarlo per scrivere un bilancio più esaustivo, con gli spunti che hai sottomano;
  • ragionare sulle prossime azioni da implementare andandole a dettagliare meglio;
  • rendere pubblico il tuo bilancio, eliminando quanto troppo personale o elementi che coinvolgono terzi.

Congratulati con i risultati raggiunti e sii indulgente con te stesso se le cose non sono andate tutte per il verso giusto: sei in buona compagnia.

Se vuoi dare un’occhiata, ho pubblicato il mio bilancio per il 2020. Condividi il tuo attraverso i commenti, se ti fa piacere.

Da un workshop promosso da Ness Labs

Photo by Juan Rumimpunu.

Published in Formazione permanente

4 Comments

  1. molto interessante…

    una forma più strutturata alle idee alla base delle “40 domande da farsi ogni anno che ho scoperto l’anno scorso e che ho intenzione di ripetere, e pubblicare, a inizio anno!

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