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Crisi energetica: ciò che ci aspetta

Questo grafico sul’andamento del prezzo del gas per megawatt/ora, fotografato intorno alle 10 di oggi, ci indica la strada, in forte salita, per i prossimi mesi. Nel giugno del 2020 il prezzo era a 4 €. Oggi, 7 Marzo, il gas ha toccato un prezzo intraday a 345 € e in questo momento è sceso a 254 €. Al di là delle oscillazioni folli dell’ultima settimana, ciò che si può immaginare è che i prezzi attuali, in bolletta e alla pompa, continueranno a crescere. Il mercato sconta già l’ipotesi che la Russia chiuda il rubinetto (o che lo chiudiamo noi Europa/Italia) e che dovremo approvvigionarci su altri mercati internazionali, con una domanda internazionale che supera l’offerta.

Se piangi e ti lamenti che la bolletta del gas sia arrivata a cifre folli o che il metano al distributore sia arrivato a cifre impossibili, be’, aspetta qualche altro mese e i prezzi di oggi ti sembreranno economici.

Non sono un analista dei mercati dell’energia e non ho idea se gli attuali prezzi rimarranno e per quanto tempo. Di certo la prospettiva attuale è che la guerra non finisca domani e che sia probabile che il rubinetto con la Russia si chiuda, invece di aprirsi di più. La conseguenza immediata è la necessità di un ripensamento del nostro stile di vita, quanto meno per attenuare l’impatto sul medio termine. Ovvero: efficientamento energetico delle abitazioni, innovazione tecnologica verso elettrodomestici o impianti industriali a minor consumo energetico, auto più efficienti e più spazio all’ottimizzazione del consumo dell’energia, a casa, in mobilità, nelle industrie.

Nel breve è facile immaginare una piccole catastrofe: imprese che sospendono la produzione, famiglie in debito d’ossigeno, riduzione dei consumi generali per riduzione delle risorse disponibili per le famiglie. Nel medio lungo termine questa crisi dovrebbe accelerare gli investimenti nelle rinnovabili, nella riduzione dello spreco, nella riduzione dell’uso dell’auto e nella riduzione degli spostamenti inutili.

Prima cominciamo a entrare in quest’ordine di idee, meglio sarà per tutti.

Published in Vivi meglio

4 Comments

  1. Secondo me Putin aveva calcolato anche questo. Un’Europa indebolita economicamente a questi livelli non potrà mettersi di traverso nei suoi folli piani imperialistici. Anche in America le cose stanno peggiorando, con il costo della benzina quasi raddoppiato ed un’inflazione schizzata intorno al 10% (ma per l’uomo comune è al 30% almeno). Ci attendono tempi bui. E dire che cominciavamo ad intravedere la luce in fondo al tunnel del Covid!

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