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Spegnete i vostri televisori, spegneteli ora, spegneteli immediatamente, spegneteli e lasciateli spenti

Attualmente, c’è da noi un’intera generazione che non ha mai saputo niente che non fosse trasmesso alla TV. La TV è la loro Bibbia, la suprema rivelazione. La TV può creare o distruggere presidenti, papi, primi ministri. La TV è la più spaventosa, maledettissima forza di questo mondo senza Dio, e poveri noi, se cadesse nelle mani degli uomini sbagliati e per questo poveri noi che Edward George Ruddy è morto. Perché questa Società è ora nelle mani della CCA, la Communications Corporation of America; c’è un nuovo presidente in carica, chiamato Frank Hackett, al ventesimo piano nell’ufficio del signor Ruddy e quando una fra le più grandi corporazioni del mondo controlla la più efficiente macchina per una propaganda fasulla e vuota, in questo mondo senza Dio, io non so quali altre cazzate verranno spacciate per verità, qui. Quindi ascoltatemi. Ascoltatemi! La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni e giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere. Quindi se volete la verità andate da Dio, andate dal vostro guru, andate dentro voi stessi, amici, perché quello è l’unico posto dove troverete mai la verità vera. Sapete, da noi non potrete ottenere mai la verità: vi diremo tutto quello che volete sentire mentendo senza vergogna, noi vi diremo che, che Nero Wolfe trova sempre l’assassino e che nessuno muore di cancro in casa del dottor Kildare e che per quanto si trovi nei guai il nostro eroe, non temete – guardate l’orologio – alla fine dell’ora l’eroe vince, vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire. Noi commerciamo illusioni, niente di tutto questo è vero, ma voi tutti ve ne state seduti là, giorno dopo giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede… conoscete soltanto noi! Già cominciate a credere alle illusioni che fabbrichiamo qui, cominciate a credere che la TV è la realtà e che le vostre vite sono irreali. Voi fate tutto quello che la TV vi dice: vi vestite come in TV, mangiate come in TV, tirate su bambini come in TV, persino pensate come in TV. Questa è pazzia di massa, siete tutti matti! In nome di Dio, siete voialtri la realtà: noi siamo le illusioni! Quindi spegnete i vostri televisori, spegneteli ora, spegneteli immediatamente, spegneteli e lasciateli spenti, spegnete i televisori proprio a metà della frase che vi sto dicendo adesso, spegneteli subito!

Howard Beale – Quinto Potere*

Per quanto la disinformazione oggi arrivi da canali diversi, in particolare il social web, la televisione resta il mezzo più pervasivo, in maniera trasversale. Immersi come siamo online, ci dimentichiamo che decine di milioni di italiani hanno sempre la tv accesa in casa, sintonizzata spesso su presunti programmi di informazione che di informazione vera e propria non hanno nulla.

Se Howard Beale riscrivesse il discorso per oggi, probabilmente aggiungerebbe YouTube, Facebook, Instagram e Tiktok ai network televisivi. “L’ho visto su YouTube” è diventato il nuovo “l’ha detto la televisione”. Cambiano i mezzi, cambiano le tecnologie, ma la manipolazione continua. Se prima era più facile identificare la propaganda, perché pochi erano gli interessi così forti da poter usare un canale televisivo, oggi è sempre più difficile perché il digitale ha ridotto le barriere per pubblicare e quindi per disinformare. Per questioni politiche, economiche, ideologiche, commerciali, nazionali, internazionali. Disinformano la Russia, le compagnie petrolifere, l’estrema destra, l’industria alimentare.

L’unica difesa è applicare il pensiero critico. Applicare scetticismo. Verificare chi dice e chi lo sponsorizza. Incrociare le fonti. Per certi argomenti non vale la par condicio: se il 99% degli scienziati dice che il cambiamento climatico esiste, vuol dire che esiste veramente.

Da persona che vive con la televisione spenta, che non frequenta YouTube se non per vedere materiale suggerito altrove da persone fidate, che non sente il bisogno di vedere, ma preferisce leggere e approfondire, posso dirti che si può tenere il televisore spento e fare a meno dell’informazione mascherata da intrattenimento. Capisci di più a leggere un libro sulla Russia di Putin scritto 15 anni fa che a vedere una settimana di talk show in televisione. Purtroppo il nostro stile di vita lo stile di vita prevalente riduce la nostra capacità di pensare a livelli per cui la sera, i più riescono sì e no a non addormentarsi davanti al televisore acceso. Figurarsi spegnere e leggere un libro!

Finisco sempre per essere paternalistico e apocalittico. Se ci interrogassimo sul nostro stile di vita, sui bisogni indotti dalla pubblicità, sulla necessità di lavorare di più per consumare di più, forse capiremmo che potremmo lavorare meno, vivere in maniera più che dignitosa e avere l’energia mentale per vedere la realtà con un occhio diverso. La scelta sta a noi e la possiamo cambiare ogni giorno, se veramente lo volessimo. Ovviamente non lo vogliamo e vengo alla parte apocalittica. Ci meritiamo il mondo in cui viviamo. Ci meritiamo tutto.


*Il testo è una citazione dal film Quinto Potere (The Network, in inglese), ripreso all’interno di Governare col terrore di Giorgio Bianchi.

Published in Media & Social media

One Comment

  1. Ho parlato più volte di Quinto Potere sul mio blog, un film che ho scoperto grazie a Radio24 anni fa, e che ho guardato più volte con piacere. Anch’io mi chiedo a volte cosa direbbe oggi il signor Beale, tra social e teoria dell’agenda setting. Grazie per il suggerimento, provvederò a procurarmi il libro!

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