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La narrativa dei cambiamenti climatici

Mondadori ha da poco pubblicato un nuovo romanzo svedese dal titolo La foresta brucia sotto i nostri passi di Jens Liljestrand.

Il titolo mi ha incuriosito e avevo intuito bene: si tratta di quello che gli inglesi chiamano cli-fi (climate fiction), ovvero narrativa che ha sullo sfondo il tema dei cambiamenti climatici. Il filone conta ormai numerosi titoli, ma in Italia gli editori/librai non li promuovono convintamente. Un peccato, perché in inglese c’è chi ne parla, li promuove e li recensisce.

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Da Come far saltare un oleodotto, saggio di Andreas Malm sull’urgenza di contrastare le infrastrutture di energia fossili responsabili delle emissioni di gas clima alteranti, ho visto citato Tempo variabile di Jenny Offill, altro titolo appartenente al genere cli-fi.

In un altro post ho visto citato La collina delle farfalle di Barbara Kingsolver, che l’editore italiano giusto incidentalmente associa ai cambiamenti climatici nella sua quarta di copertina.

Insieme c’è anche Il sussurro del mondo di Richard Powers.

Non so da dove cominciare, ma ho voglia di leggerli tutti, in questa calda estate.

Published in Formazione permanente

4 Comments

  1. Grazie, non conoscevo questo filone letterario, o meglio non sapevo gli avessero dato un nome ben preciso.

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