Alzi la mano a chi non è mai capitato di essere mal interpretato in una conversazione in chat.
Spesso mi/ci capita di fraintendere ciò che ci viene scritto, per lo stato d’animo che abbiamo in quel momento o per altre varie interferenze. L’equivoco è dietro l’angolo.
Cosa fare? Cercare di applicare il principio della buona fede, per esempio. O fare come in questa poesia.
“Cercare di applicare il principio della buona fede” … ecco, se ho visto sparire una cosa dai tempi della primissima blogosfera è proprio questa.
E più in generale il web, specie grazie all’anonimato che prima si portava dietro, ed oggi alla possibile commercializzazione estrema di ogni espressione / azione mostrata ci ha portato a questo.
Il principio vale tra persone che uno considera amiche o, come mi piaceva direi ai tempi dell’università, verso le “amicizie avanzate”. Purtroppo la pigrizia e l’incazzatura media generale col mondo ci portano a non applicare il principio anche in questi contesti…