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Categoria: Media & Social media

Più libri, meno librerie

La pandemia ha accelerato vari processi già in corso. Tra questi c’è il commercio elettronico, anche per i libri. Gli editori, per tentare di sbarrare la strada ad Amazon, sono riusciti ad azzerare lo sconto sui libri (5% massimo, salvo eccezioni limitate). Qual è la situazione? Vediamo come stanno le cose da un comunicato stampa dell’AIE, l’associazione degli editori italiani.

Più libri venduti, più fatturato

L’editoria libraria italiana continua a crescere anche nei primi tre mesi del 2021, consolidando un trend iniziato nella seconda metà del 2020. Secondo i dati elaborati dall’Associazione Italiana Editori (AIE), dal primo gennaio al 28 marzo, le vendite dei libri a stampa a prezzo di copertina nei canali trade (librerie, online e grande distribuzione organizzata) sono cresciute del 26,6% a valore e del 26,7% a copie vendute rispetto allo stesso periodo all’anno precedente.

I libri venduti sono in aumento e anche il fatturato degli … Continua a leggere

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Il venditore di droga sulla Darknet

The Vendor da Darknet Diaries

Mi sono imbattuto per caso nel podcast Darknet Diaries e ho pensato di ascoltarne una puntata. Mi incuriosiva la storia del giovane venditore di droga sulla Darknet e ho scaricato l’episodio, appena finito di ascoltare. Una storia vera che sembra un film, ma è assolutamente reale.

V, il ragazzo protagonista di questa storia, comincia a vendere marijuana al college, viene beccato, e invece di mettere la testa a posto si ingegna nel vendere cocaina online.
Si inventa un sistema ultrasofisticato per minimizzare il rischio di essere pizzicato: connessione protetta, pacchetti inviati da terzi, transazioni con Bitcoin, trasformazione dei Bitcoin in contanti, comunicazioni criptate. Veramente affascinante.

Non ti dico che fine fa perché il racconto è così appassionante che merita di essere ascoltato senza spoiler.

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Repubblica, plagio e condivisione

Alcuni vizi del giornalismo italiano sono duri a morire…

Chissà perché, quando leggo un articolo di esteri su un giornale italiano, mi viene in automatico pensare che sia stato ispirato da un articolo già pubblicato altrove. Spesso e volentieri, facendo una banale ricerca, risulta vero.

Il risultato è che non ho alcuna intenzione di finanziare i giornali italiani, né pagando, né con la pubblicità (vedi NextDNS). … Continua a leggere

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Ritorno al blogging, grazie al Coronavirus

Nel mio Feedly entra un nuovo blog collettivo pensato per riunire vecchi blogger e tornare a segnalare link e altre amenità, col pretesto del dover stare in casa causa Coronavirus. Il blog si chiama Indoor Voices e ha decine di blogger associati.

Sarebbe bello replicare l’idea con un network di blogger o ex blogger italiani. Non ho la forza di andare a recuperare contatti e a invitare gente, ma se c’è qualche volenteroso che volesse mettere in piedi qualcosa, sarei ben felice di dare un contributo. Intanto mi leggo Indoor Voices.

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La miseria dei social media

Una meta analisi di 124 studi sugli effetti dei social media sul benessere mentale ha trovato un nesso correlazione. Più li usi, più cala la salute mentale.

Vedo già in ultima fila una mano alzata e qualcuno che dice che correlation is not causation e che chi usa di più i social media potrebbe essere già depresso. Ai posteri l’ardua sentenza.… Continua a leggere

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Contro il consumismo culturale

Il film del momento. Le serie tv del momento. Il libro del momento. I media (= i giornali online) prosperano nel segnalare continuamente cosa dovremmo leggere, vedere, soprattutto in tv e in streaming. Presi dal correre tutto il tempo sulla ruota del criceto, vogliamo investire al meglio quel poco tempo libero che ci rimane, vero? O ci facciamo consigliare dall’algoritmo, come nel caso dello streaming, o seguiamo i consigli delle nostre fonti preferite, che vengono anche dal social web. Anzi, che rimbalzano sul social web. Ogni settimana escono nuovi film, nuovi libri, nuove serie. Sono così tante e numerose che neanche gli addetti ai lavori riescono a starci dietro. Figuriamoci un pover’uomo (o povera donna) che ha da portare a casa la pagnotta, curare la famiglia e nel frattempo sopravvivere. Spesso ci dimentichiamo, come in tutte le attività in cui andiamo avanti col pilota automatico senza pensare, che ciò che … Continua a leggere

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C’era una volta Il Sole 24 Ore

Leggere i dati sulla vendita e diffusione dei quotidiani italiani è ogni mese drammatico. Gli ultimi dati certificati ADS per il mese di maggio 2019 confermano una tendenza in corso, ma per alcuni si aggrava.

Il Sole 24 Ore, giornale per cui ho scritto molti anni e che una volta diffondeva tranquillamente 350.000 copie, oggi è in calo verticale. In edicola segna -24% e vende appena 47.000 copie al giorno. Gli abbonamenti, sempre stati il suo forte, segnano un -12% per quelli di carta e un -28% per quelli digitali (le copie digitali vendute a un prezzo almeno parti al 30% del prezzo di copertina sono quasi tutti abbonamenti). Il totale è un -23% che significa che la vendita galleggia a 107.000 copie. Se continuasse così, entro la fine dell’anno scenderebbe già sotto le 100.000.

La Stampa è scesa sotto le 100.000 vendute in edicola (97.000) e con le copie … Continua a leggere

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Il fascismo su Twitter che facciamo finta di non vedere

Negli Usa è in corso un dibattito, da tempo, sulla reticenza di Twitter a intervenire per censurare i contenuti del movimento dei white suprematist. Forse, forse, Twitter farà qualcosa, forse.

Un po’ come se in Italia contenuti esplicitamente fascisti fossero espressi liberamente, senza alcun intervento della piattaforma. Ci interessa? Poco o nulla, sembra.

https://www.vice.com/en_us/article/ywy5nx/twitter-researching-white-supremacism-nationalism-ban-deplatformContinua a leggere

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