– Ah, signore. Lei è fortunato. Se è vero quello che si dice, i viaggi sono la scuola migliore. Anche lei è di quest’opinione, signore?
Faccio un gesto vago. Fortunatamente non ha finito.
– Dev’essere un tale scompiglio. Se mai dovessi fare un viaggio credo che prima di partire noterei per iscritto i più piccoli tratti del mio carattere per poter poi fare un paragone, al ritorno, tra quelli che ero e quello che son diventato. Ho letto di viaggiatori che cambiano talmente, nel fisico e nel morale, che al ritorno i loro parenti più prossimi non li riconoscono.
Da La nausea di Jean-Paul Sartre.… Continua a leggere
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