Da settembre dello scorso anno mi sono messo a cucinare muffin e altri dolci vegani. Avrò fatto almeno una ventina di ricette diverse, ma quella proposta da Minimalist baker la scorsa settimana li batte tutti.
Non serve neanche la farina, perché è sostituita da fiocchi di avena e farina di mandorle, che ho sostituito con successo con mandorle tritate. Tra gli altri ingredienti: cacao in polvere, gocce di cioccolato, salsa tahini e banane. Ha un profumo unico.
Dall’8 Marzo, giorno dell’annuncio del blocco, causa contenimento Coronavirus, per la Lombardia e una dozzina di province, compresa quella al confine con la mia (Ancona e Pesaro-Urbino), sono andato a far spesa 4 volte e solo l’ultima volta, giovedì scorso, ho trovato un po’ di farina disponibile, ma niente lievito per dolci ahime. Possibile che tutti stiano a panificare? 3 diverse amiche mi hanno confermato, al telefono, che stavano sfornando pizza e altro come non facevano da tempo, poi oggi, a conferma, mi sono imbattuto in Paolo Giordano sul Financial Times:… Continua a leggere
Da diverse settimana una zucca tagliata a pezzi e congelata attendeva che la cucinassi e ieri è giunto il momento. Il risultato è stato un muffin straordinariamente saporito. Per l’occasione ho anche fatto per la prima volta lo streusel. Facile come tutti gli altri muffin. Per la purea di zucca non serve il forno, basta il microonde in realtà. 10 minuti e hai la tua purea. Muffin mangiato per colazione e che colazione. Ogni pasto è una festa.
Prima ricetta fatta con il burro d’arachidi, che ormai è facile trovare anche in tutti gli ipermercati. Per la prima volta ho usato uno stampo per muffin più grande e in silicone. Il risultato è stato che mi sono distratto: avrei dovuto mettere più impasto in ogni stampino. La ricetta era anche per 8 muffin e non 9. Risultato, sono venuto dei muffin nani, ma buonissimi.
Gli stampi in silicone poi vanno gestiti diversamente. Si devono mettere subito sulla teglia, prima di riempirli. Si lavano bene, ma anche lo stampo in metallo è facile da pulire. Non hanno bisogno di essere unti, ma ci vuole un po’ d’attenzione per tirare fuori il muffin senza romperlo. Tra silicone e metallo, sarà l’abitudine, preferisco il metallo. Il fatto che questi sono anche più grandi, mi ha un po’ inibito nell’usarli: i muffin più piccoli si gestiscono meglio e si mangiano senza sensi … Continua a leggere
Ho inserito nella mia dispensa la farina di mais, bramata (corn meal, in inglese), giusto per provare questa ricetta. Il risultato è stato un muffin croccante fuori e morbido dentro. Il motivo è senz’altro per la cottura a 220 gradi C, contro la più frequente a 180 gradi C.
Ho adorato questi muffin per la grana diversa da quelli fatti solo con la farina di grano, anche se c’è farina di grano. L’altra cosa diversa dal solito è che c’è poco zucchero, quindi questi muffin sono ideali tagliati a metà e farciti di marmellata. Veramente ottimi, li replicherò per la prossima colazione con amici.… Continua a leggere
Il pane dolce è la ricetta che ho sperimentato di più tra quelle dolci, seconda ai muffin. Ormai ho preso una certa confidenza, anche se ogni volta è una sfida. Alcune ricette hanno un impasto molto denso, altre l’opposto. Non sai mai se i tempi di cottura suggeriti saranno affidabili o meno, ma fa parte del gioco. Il bello è che fino a oggi non ho dovuto buttare niente perché immangiabile e il più delle volte, per non dire sempre, ho ricevuto commenti positivi spontanei, con un sincero apprezzamento, oltre le mie aspettative.
Questo zucchini bread è stata una sfida perché l’ho tenuto ben 15 minuti in più oltre i 45-60 suggeriti. Il risultato è stato un pane asciutto dentro e con una crosta non troppo dura fuori. La prova stecchino non dava l’ok per tirarlo fuori e ho voluto portarla alle estreme consueguenze. Forse avrei dovuto toglierlo prima dal … Continua a leggere
Capita che cerchi una ricetta, trovi un sito, trovi il suggerimento di un’altra ricetta e ti colpisce. Così è successo per questa deep dish cookie pie, che non saprei come tradurre in italiano, ammesso che ci sia una traduzione possibile.
La versione di questo dolce è vegana e contiene un ingrediente che non trovi nella ricetta tradizionale, credo. Indovina cosa? Ceci. Sì, ceci. Tra gli altri ingredienti ci sono anche i fiocchi d’avena, che contribuiscono ad aumentare le proteine. Rispetto alla ricetta originale ho ridotto lo zucchero di un terzo e il risultato finale è più che gradevole. Mangiata una fetta mi è venuta subito voglia di mangiarne un’altra, ma ho resistito.… Continua a leggere
Ho cercato e ho trovato una ricetta per preparare un dolce con i fagioli borlotti. Tra i food blog in lingua inglese se ne trovano con i ceci o con i fagioli neri. Per un primo esperimento ho testato una ricetta di un blog italiano, per i brownies, fratelli dei blondies.
Devo capire come lavorare di spatola con un impasto denso, ma è più buono che bello.
Il risultato è stato più che soddisfacente e una scatola di fagioli, usati insieme a cioccolato, fecola di patate, olio di girasole, farina integrale, neanche si percepisce nel gusto del prodotto finale. La quantità di zuccheri e grassi della cioccolata non è indifferente, ma questa ricetta è una validissima alternativa ai brownies tradizionali o ad altri snack industriali.
Da quando uso la curcuma, anni ormai, non avevo mai provato il golden milk, il latte dorato. Non è semplice latte (per me vegetale) con la curcuma, scaldato. Ci sono anche altre spezie. Ho trovato questa ricetta sullo stesso sito del succo miracoloso e ieri sera l’ho provata. Non avevo il frullino per fare la schiuma, ma è venuto buono e caldo, ottimo per le serate invernali e si prepara in un attimo, se hai le spezie a portata di mano.
Per la ricetta serve curcuma, zenzero, cannella e un po’ di pepe, più dolcificante a piacere. C’è anche la vaniglia, ma ho finito la scorta e non l’ho messa. Sarebbe sicuramente venuto anche più buono.
Il bello di cucinare è che, una volta preso il ritmo, tra consultazione di ricette e rifornimento della dispensa, basta un pizzico di volontà e qualche decina di minuti per fare cose che non avevi mai fatto. Un paio di giorni fa mi imbatto in una ricetta di pancake vegani e mi viene subito voglia di farli. Peccato che i pancake siano per colazione e fosse già pomeriggio. Ieri mattina, preso dalla routine ho perso l’attimo. Stamattina mi sono trovato alcuni ingredienti già sul banco della cucina e così mi ci sono messo. Latte di riso/soia (che attendeva in frigo), banana, farina d’avena, zucchero, lievito, sale.… Continua a leggere
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