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Tag: facebook

L’inizio del declino di Facebook?

Il Washington Post, storicamente legato a Facebook in vari modi, è stato pronto a notare come il numero degli utenti medi quotidiani del social network (non del gruppo, Meta) sia per la prima volta in calo, confrontando l’ultimo trimestre col precedente.

Dati finanziari Q4-20 di Meta

A guardare bene i dati divisi per area geografica, notiamo che US & Canada non crescono più ormai da quasi 2 anni e che l’Europa è ferma da 9 mesi.

Hai capito adesso perché qualche mese fa Zuck ha cambiato il nome al gruppo da FACEBOOK a Meta?

I mercati finanziari (-25% del titolo in borsa alla comunicazione dei dati del quarto trimestre 2021) guardano alle prospettive e al momento percepiscono che col metaverso non si gaudagna e chissà se si guadagnerà. La gallina dalle uova d’oro invece non cresce più, anzi. Se il 62% degli utenti Apple ha scelto di non autorizzare … Continua a leggere

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Non partecipare è il tuo super potere

Nell’era dei supereroi posso dire che ognuno di noi ha un potere nascosto che non sfrutta come potrebbe. Questo super potere è la non partecipazione.

Non partecipare significa decidere consapevolmente di non dare il proprio contributo attivo al perdurare di comportamenti sociali ed economici che generano una società in cui non ci riconosciamo. Nathan Toups lo riassume come meglio non potrei fare in un suo post.

This idea is so powerful, in fact, that it can seem a bit bewildering in its simplicity. The power in nonparticipation hides in the fact that power relies on participation. If you choose to not participate, you choose to not give power to those who mean to take it.

Non participation

Gli esempi che porta nel post sono due e, caso vuole, sono scelte di non partecipazione a cui ho deciso di aderire ormai da anni: la scelta di non sostenere l’industria … Continua a leggere

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Gli efficienti compleanni su Facebook

Il problema dell’efficienza dei social network. Un esempio:

I used to call people to wish them a happy birthday. Now Facebook efficiently reminds me whose birthday it is today so I can write on their wall. This seems nice, efficient. But I’m not speaking with them, my wishes become just another post to “like” on their wall.

Come non essere d’accordo?… Continua a leggere

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Facebook e Platone

Le scorciatoie nascondono sempre qualcosa…

Tweeting and trolling are easy. Mastering the arts of conversation and measured debate is hard. Texting is easy. Writing a proper letter is hard. Looking stuff up on Google is easy. Knowing what to search for in the first place is hard. Having a thousand friends on Facebook is easy. Maintaining six or seven close adult friendships over the space of many years is hard. Swiping right on Tinder is easy. Finding love — and staying in it — is hard.

https://www.nytimes.com/2018/11/16/opinion/facebook-zuckerberg-investigation-election.html

Aggiornamento 2025

Analisi interdisciplinare del testo

Analizziamo questo passaggio, che contrappone la facilità delle interazioni digitali e superficiali con la difficoltà delle attività umane più profonde e significative.

Analisi del Testo:

Il passaggio costruisce il suo argomento attraverso una serie di antitesi parallele, contrapponendo azioni “facili”, spesso mediate dalla tecnologia digitale e caratterizzate da immediatezza e superficialità, con attività “difficili” che richiedono impegno, Continua a leggere

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Siamo tutti scimmie, alla ricerca di un riconoscimento esterno

Eugene Wei ha scritto un lungo articolo in cui spiega l’economia e la sociologia del social web meglio di chiunque altro. Te ne raccomando vivamente la lettura integrale. Mentre lo leggo prendo appunti, perché è veramente lungo e ricco di spunti. Cito qualche brano, preceduto da una introduzione, utile se vuoi farti un’idea del tema… Continua a leggere

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I 9 grandi e l’intelligenza artificiale

Oggi è uscito un nuovo libro di Amy Webb, The Big Nine, che tratta un tema caldissimo: l’intelligenza artificiale e le applicazioni sviluppate dai nove grandi del tech globale: Amazon, Google, Facebook, Tencent, Baidu, Alibaba, Microsoft, IBM e Apple.

Lettura più che consigliata.

In rete si trovano diverse interviste all’autrice. Nel caso volessi qualche sintesi. Dalla biblioteca di San Francisco ho poca banda, quindi ti lascio usare i motori di ricerca per trovarle.… Continua a leggere

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Il paradosso delle relazioni personali sui social network

Semplice spiegazione del perché il valore della persona finisce per cadere in secondo piano, nelle relazioni personali mediate dai social network.

When you comment on a post, you’re interacting with their post and not relating to the person who posted. They certainly aren’t simultaneously relating to you. This simple truth is the root of much of the animosity online.

We thought that the internet would lead to a pure exchange of ideas. We didn’t consider that when you remove people from that exchange you’re losing the humanity inherent in a healthy exchange of ideas.

Additionally, the underlying design of social networks today — the follow count, likes, and all the metrics that measure how successful you are at social media — these metrics quantify interactions in a way that subverts and attempts to reverse the I-Thou, but perverts it instead.

https://www.jackreichert.com/2019/02/two-fundamental-things-wrong-with-social-networks/Continua a leggere

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