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Tag: facebook

La fine di Twitter e di LinkedIn, così come li conosciamo

Da tempi non sospetti sostengo che Twitter e LinkedIn, se non saranno capaci di mantenere le promesse fatte agli azionisti al mpmento della quotazione, diverranno prede di altre società internet con le spalle più larghe.

Il meccanismo alla base del tutto è semplice. Quando una società ad alto tasso di crescita si quota, gli investitori le danno un valore elevato, non basato sui ricavi e sui profitti attuali, ma scommettendo sulla crescita degli utenti e dei ricavi (e utili) futuri per utente. Facebook si è quotato con il mercato che ha subito inglobato il valore presunto della società nei successivi tre anni. Dopo un anno, con l’avvento del mobile, il titolo è crollato per le difficoltà della transizione che non era ben vista. Oggi Facebook capitalizza ben oltre il valore della quotazione e ha superato 320 miliardi di dollari perché ha dimostrato di essere stata capace di crescere gli utenti … Continua a leggere

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Facebook è il leader incontrastato e il resto è noia

Stimolato dalla presentazione di Lelio Simi e Giampiero Riva, sono finito su un articolo che commenta una elaborazione di dati Audiweb relativi ai navigatori dei principali attori del social web. L’immagine di cui sotto vuole fare notizia, ma non rivela la verità di cosa bolle nella pentola del social web italiano: Facebook domina e il resto è noia.

Sì, non è una novità che Facebook sia il dominatore incontrastato del social web, ma quanto dominatore? Prendi la tabellina excel dello stesso articolo e il divario è notevole ma non spaventoso: Facebook ha 23 milioni di utenti, in calo, Google+ circa la metà, Twitter più di un terzo e il resto segue. Dalla tabellina che ho riportato qui, sembra invece che Instagram stia recuperando, con il suo bel +61% di tempo passato sul sito, confrontando però mele con pere, gennaio 2014 con luglio 2014: i mesi si dovrebbero confrontare … Continua a leggere

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Abitudini che cambiano: Facebook e 68 ore liberate

Cambiare si può, basta volerlo. Monitorare il cambiamento è il primo passo per cambiare.

Con Rescuetime (iscriviti!) puoi monitorare il tempo passato su ogni sito e il tempo passato in generale sulle app da PC, Mac e Android.

Questo è il tempo passato dal sottoscritto su Facebook nel 2013: 74 ore!

facebook 2013

Questo è il tempo passato su Facebook nel 2014, a oggi: circa 6 ore.

facebook 2014

Un risparmio netto di circa 68 ore, un’ora e 20 minuti in più alla settimana, utile a leggere un libro in più al mese o a due sessioni di attività fisica alla settimana da 40 minuti o a 30 film in più, da vedere senza distrazioni.

Rescuetime

Ho preso come esempio Facebook perché è il sito in cui gli Italiani passano circa 7 ore in media al mese, 84 ore l’anno, senza considerare l’accesso mobile.… Continua a leggere

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Dai social network alla condivisione privata

Qualche settimana fa ho ricevuto un invito per Ello, il nuovo social network pensato per essere senza pubblicità e sul non sfruttamento dei dati personali degli utenti. Mi sono iscritto e, provato il sistema, il profilo è rimasto non aggiornato. Un altro passo indietro: a fine 2013 ho deciso di cancellare definitivamente il mio profilo personale su Facebook, dopo oltre 6 anni di attività e relazioni. Dal primo gennaio ho attivato un nuovo profilo, ripensando il mio rapporto con Facebook e gli amici su Facebook (solo internazionali). Salvo qualche nuova conoscenza aggiunta e qualche foto pubblicata in blocco, il profilo giace non aggiornato e la frequenza con cui lo visito è, nella migliore delle ipotesi, settimanale.

Come è potuto succedere che, da un aggiornamento costante e continuo, su più piattaforme, fino a oltre 30 aggiornamenti al giorno (record toccato al tempo di FriendFeed), oggi non abbia più alcuno … Continua a leggere

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Le alternative a Dropbox, Google Hangout, Whatsapp e Skype per la tua privacy

Edward Snowden è tornato a mettere in guardia contro Dropbox, Facebook e Google per chi tiene alla propria privacy, in una videointervista con il New Yorker lo scorso sabato.

Ho deciso quindi di spostare i miei file su alternative consigliate come più sicure e rispettose quali: SpiderOak e Red Phone. Per quanto riguarda Facebook ho già da tempo deciso di rinunciare a usarlo e ho aperto un profilo su Ello, anche se al memento non ho alcuna motivazione per tornare a condividere sui social network come in passato.

Importante è sapere che le alternative esistono. Sta a noi decidere di usarle o meno.… Continua a leggere

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Il tuo zuccherino è Facebook (Twitter o la posta elettronica o l’ultim’ora)

Ti sei mai chiesto perché a volte, compulsivamente, non puoi resistere all’ennesimo controllo della posta, alle notifiche di Facebook o a vedere gli ultimi tweet? Presto detto:

Studies show that constant, reliable rewards do not produce the most dogged behavior; rather, it’s sporadic and random rewards that keep us hooked. Animals, including humans, become obsessed with reward systems that only occasionally and randomly give up the goods. We continue the conditioned behavior for longer when the reward is taken away because surely, surely, the sugar cube is coming up next time.

Michael Harris – The end of absenceContinua a leggere

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L’Italia è il paese europeo del social web. Nuova ricerca Forrester con dati su Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube, Google+ e Pinterest

forrester

Leggi la tabella di cui sopra e l’Italia diventa il paese europeo più social, dopo la Spagna. Scontiamo una penetrazione di Internet tra le più basse in Europa, ma gli Italiani che navigano ci danno dentro. Il dato è relativo agli utenti che si collegano almeno una volta al mese a uno dei sei siti citati: Facebook, Twitter, LinkedIn, Pinterest, YouTube e Google+.

Secondo Forrester Facebook e YouTube sono in testa affiancati. Google+ segue al secondo posto con la metà del seguito e Twitter si piazza in quarta piazza con un terzo del pubblico dei leader. LinkedIn distaccato e Pinterest quasi non pervenuto.

Ciò che sorprende è il numero di Google+ (quanti minuti passano gli utenti sul network?) e il misero risultato di Pinterest.

viaContinua a leggere

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