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Tag: informazione

La cara vecchia newsletter

Il testo che segue è tratto dalla mia newsletter “Vivere e lavorare meglio con il digitale“. Se ti piace questo post, iscriviti gratis.

newsletter

Nell’era in cui tutto sembra essere social e istantaneo, uno strumento di comunicazione vecchio quanto la stampa, torna alla ribalta per la sua capacità di coinvolgere, informare, mantenere relazioni e aggiornarsi, senza perdere un colpo. Sì, hai capito, sto parlando delle newsletter e dell’email marketing. A seguire te ne segnalo alcune da non perdere.

Per qualcuno può sembrare vintage, come la musica degli anni ’50, eppure non solo funziona, ma torna di gran moda.

Il fatto che mi stai leggendo qui e non altrove è un segno, no? Usata con moderazione, la newsletter (e l’email marketing) risponde con efficacia a un bisogno: restare informati, stabilire e mantenere un contatto, personale  e intimo quasi quanto luna lettera. Dopo averle osteggiate per un po’, cercando … Continua a leggere

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Ho smesso di informarmi: la mia dieta informativa – Novembre 2015

L’affermazione contenuta nel titolo potrebbe sembrare eccessiva, ma non si allontana più di tanto dalla realtà dei fatti: ho completamente perso l’abitudine di abbeverarmi a qualsiasi flusso informativo, generalista e non solo. Ciò che rimane attivo – non sono impazzito del tutto – è un flusso limitato di aggiornamento professionale, a cui aggiungo gli approfondimenti necessari per fare ricerche, sviluppare idee, farmi una opinione quando necessario.

Una nuova dieta mediatica

In pratica cosa ho tagliato fuori dal regime dietetico informativo quotidiano? Oggi non accendo la televisione per vedere telegiornali, programmi giornalistici di qualsiasi tipo, informazione continua, né in italiano, né in altre lingue. Non accendo la radio, né in auto, né in altri momenti della giornata. Non vado in edicola, non leggo informazione stampata su carta, né quotidiana, né periodica.

Non consulto giornali italiani online, non li seguo su Twitter, né su Facebook: raramente mi imbatto in … Continua a leggere

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Le mie fonti privilegiate

Il testo che segue è tratto dalla mia newsletter su “Vivere e lavorare meglio con il digitale”. Se ti è piaciuta, iscriviti gratis.

Di solito vengono trattati come segreti industriali da custodire. Per me è un modo per condividere e crescere insieme.

Tra le domande frequenti che mi vengono spesso poste, molte sono del tipo: come fai a essere sempre informato? Dove hai trovato quel link? Quali sono le tue fonti? Ho pensato quindi di condividerne alcune con te, spaziando tra i due argomenti di questa newsletter: vivere meglio e lavorare meglio (con il digitale). Comincio subito.

La comunicazione in Italia

Sai che non sfoglio/leggo abitualmente i giornali, che non ascolto radio e che non vedo telegiornali, né programmi di approfondimento, eppure sono informato su cosa succede nel mondo della comunicazione in Italia. Come faccio? La rivista Prima comunicazione ha una newsletter serale, i cui contenuti possono essere seguiti … Continua a leggere

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Il Post vale 2,083 milioni di euro, Good morning Italia 217.000 euro e altri dati dal prospetto Banzai

La quotazione delle società è sempre ricca di dati interessanti, svelati per la prima volta al mercato, per ragioni di trasparenza verso gli investitori finanziari. Oggi che Banzai ha pubblicato il prospetto informativo per andare in borsa, emergono alcuni dati su investimenti nel mondo delle news online e come questi si sono svolti nel tempo. Tra questi c’è senz’altro Il Post.

Da quanto segue, emerge che Banzai detiene oggi il 24,01% della società che edita Il Post, con un valore a bilancio di 502.000 euro, stimando quindi il valore della società a poco più di 2 milioni di euro. Banzai ha una opzione per arrivare al 100% della società fino al 30 giugno del 2015, a un prezzo già fissato, o attendere e comprare dal 15 gennaio al 31 dicembre 2016 in base alle performance della testata nel 2015. Al termine sono riportate le quote degli altri … Continua a leggere

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Il riassunto delle notizie diventa un business

In Italia abbiamo il caso di successo di Good Morning Italia, capace di coinvolgere il gruppo Banzai nell’impresa e forte di un 20% di conversione di utenti in prova in utenti paganti (17,90 € all’anno si può).

skimm

Negli USA TheSkimm, una rassegna simile a Good Morning Italia, ma pensata per un pubblico giovane e femminile, con un formato grafico accattivante e un linguaggio scherzoso e coinvolgente, ha appena annunciato di aver raccolto circa 5 milioni € per lo sviluppo del business.

Columbia Journalism Review ha dedicato un pezzo al fenomeno, degno di forte attenzione. Di Quartz Brief avevo già parlato e mi sono abbanato all’Espresso dell’Economist, per ora con soddisfazione.

La Rassegna di ieri di TheSkimm

La notizia della raccolta fondi di TheSkimmContinua a leggere

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Sunday reading: estratto di serendipity

La rubrica settimanale Sunday reading su The new inquiry è un estratto di serendipity. Dall’insieme di link condivisi in questa rubrica settimanale, ho salvato sul mio Pocket, da leggere poi con calma lontano dalla scrivania e dallo schermo del computer, ben 16 articoli.

Serendipity perché, salvo uno dei link che mi hanno incuriosito, tutti i percorsi rimandano a siti che non navigo abitualmente o che non ho mai navigato prima. Un modo efficace per uscire dalla bolla delle solite fonti che ti consigliano gli stessi temi e gli stessi articoli. Il web è ricco di punti di vista e di articoli interessanti, perché non navigarlo, al di là delle fonti abituali?

Approccio simile a chi si abbona a Internazionale, con la differenza che qui avviene tutto online, senza filtro redazionale prestabilito.

Buona navigazione… Continua a leggere

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5000 articoli letti su Pocket

pocket

Secondo My reading habits ho da poco superato 5000 articoli letti con Pocket, nell’arco di 13 mesi circa (400 al mese, 13 al giorno, tutti i giorni)!

Si tratta decisamente della mia app preferita per leggere su tablet o smartphone articoli salvati dal web, da magazine, blog e giornali online e la consiglio a tutti.

Proprio oggi sono riuscito ad azzerare la mia coda di lettura, cosa che non succedeva da mesi.

Come da tendenza discendente, ottobre lettura di news ridotta a favore di libri e soprattutto classici. Finito, con un po’ di fiatone, I Fratelli Karamazov, ne sono in arrivo altri.… Continua a leggere

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Branded channel su Panorama.it e l’informazione diventa pubblicità

pubblicita

Oggi viene lanciato il nuovo Panorama.it, con un (responsive) design che lo rende fruibile da qualsiasi dispositivo e qualche altra novità. Quella forse più impattante, sul piano dell’informazione, è il branded channel, ovvero una sezione sponsorizzata i cui contenuti sono prodotti dallo sponsor e appaiono come un articolo qualsiasi.

L’unica differenza rispetto agli altri articoli è la testata del menù che riporta “branded channel” e una frase al termine dell’articolo, solo al termine, in cui c’è scritto “I contenuti di questo post sono stati prodotti integralmente da ActionAid“, perché ActionAid è il primo sponsor dell’iniziativa. Chi clicca sull’articolo da un qualsiasi link, scopre che si tratta di una pubblicità solo se arriva fino alla fine dell’articolo stesso e legge la frase finale.

Da parte mia non ritengo sufficiente un disclaimer simile, perché poco visibile e su questo equivoco si gioca certamente l’appetibilità di una operazione … Continua a leggere

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Il tuo zuccherino è Facebook (Twitter o la posta elettronica o l’ultim’ora)

Ti sei mai chiesto perché a volte, compulsivamente, non puoi resistere all’ennesimo controllo della posta, alle notifiche di Facebook o a vedere gli ultimi tweet? Presto detto:

Studies show that constant, reliable rewards do not produce the most dogged behavior; rather, it’s sporadic and random rewards that keep us hooked. Animals, including humans, become obsessed with reward systems that only occasionally and randomly give up the goods. We continue the conditioned behavior for longer when the reward is taken away because surely, surely, the sugar cube is coming up next time.

Michael Harris – The end of absenceContinua a leggere

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Il flusso non è tutto

The encyclopedia is relatively static and stored, while the twenty-four-hour news channel is closer to flow. Yes, the encyclopedia may change every few years when a new edition comes out, and the news channel may broadcast some canned video reports. But the value of the encyclopedia rests in the durability of its assertions and the cumulative authority of its institutional history. The value of the twenty-four-hour news channel is based in the freshness of its data—the newness of its news. Where we get into trouble is when we treat data flows and data storage interchangeably.

Se ti immergi ogni giorno nel flusso ininterrotto dell’informazione in rete, questo libro va letto con attenzione, ora anche in Italiano.

Douglas Rushkoff – Presente continuoContinua a leggere

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