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Tag: lavoro

Anno nuovo, blog nuovo: vivere e lavorare meglio con il digitale

futuro

Il 2015 è appena iniziato ed è il momento di riorganizzare anche questo blog. Da libero professionista nuovamente sulla piazza senza clienti importanti, voglio caratterizzare meglio le mie attività online, a partire da quelle più vicine alla sfera professionale, come questo blog.

Il sottotitolo di Pandemia è sempre stato “internet, media e tecnologia, globali come una pandemia”, anche in un momento in cui la parola pandemia era poco nota nel suo significato di epidemia globale. Da oggi il sottotitolo cambia in “vivere e lavorare meglio con il digitale“.

Cosa cambia in pratica? Il taglio dei post sarà molto più specifico e più “actionable”, ovvero più pratico. La segnalazione e il commento di notizie relative all’economia digitale si ridurranno, dando maggiore spazio e respiro alla segnalazione e alla discussione di strumenti utili per cambiare un po’ alla volta le abitudini della vita quotidiana, con un solo scopo: migliorare Continua a leggere

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2015, Un anno di lavoro in remoto

Ieri mi sono candidato a partecipare al progetto Remote year. Di che si tratta? L’idea è di raccogliere 100 lavoratori nomadi, tra sviluppatori, giornalisti, consulenti, web designer, e vivere un anno lavorando in remoto da 12 città diverse, dove il gruppo si fermerà un mese in ognuna di queste.

Da ieri ci si può candidare ed entro gennaio/febbraio verranno selezionati i 100 partecipanti. L’organizzazione si impegna a far incontrare domanda e offerta di lavoro per i 100 partecipanti che sono in ogni caso tenuti a versare 2000 dollari USA al mese per le spese di spostamenti, vitto e alloggio.

A mio avviso si tratta di una idea geniale e spero di essere incluso nel viaggio che avrà partenza il primo giugno 2015. Non sarà facile perché l’ideatore dell’iniziativa ha dichiarato di cercare giovani under 23, seppur con eccezioni, e 50.000 persone hanno chiesto di essere informati sull’apertura dell’application.… Continua a leggere

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Il pensiero critico passa per… la lettura e i blog

Leggendo “The advantage. The 7 soft skills you need to stay one step ahead“, trovo che il pensiero critico è una delle 7 competenze richieste per restare competitivi sul mercato del lavoro. Tra i consigli proposti per sviluppare e allenare il pensiero critico indovina cosa viene suggerito?

Leggere, leggere, leggere e, meglio ancora, scrivere e bloggare.

Cercando di non cadere vittima del “confirmation bias“, l’effetto per cui ti salta all’occhio ciò che conferma quello che pensi già, ho provato a pensare a qualcuno o qualcosa che mi abbia, almeno una volta, suggerito di leggere meno o non scrivere, per migliorarsi, eppure non mi viene in mente nulla.

Suggerimenti?… Continua a leggere

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5 cose che ho imparato lavorando in una azienda in rete (Simplicissimus)

Un anno di esperienza in Simplicissimus Book Farm mi ha definitivamente aperto gli occhi su alcune tendenze relative al mondo del lavoro, già in corso da tempo su scala globale, ma ancora poco diffuse in Italia purtroppo. Non so se sia una questione di abitudine, di mancata delega, di ignoranza o di voglia di controllo. Sta di fatto che il lavoro del futuro è già presente, almeno da 5 cose che ho imparato lavorando con Simplicissimus.

La posta elettronica non è la tua vita (professionale)

Se passi la tua giornata dentro la posta elettronica, c’è qualcosa che non va nella tua organizzazione del lavoro. Pur lavorando in remoto, sono riuscito a ridurre considerevolmente l’uso (e la perdita di tempo) della posta elettronica, ai minimi storici. Come ho fatto? Riducendo a zero le notifiche e sfruttando al massimo gli strumenti collaborativi messi a disposizione dall’azienda. Uno tra tutti Basecamp, piattaforma … Continua a leggere

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Il lavoro in remoto e l’azienda in rete

remote

Da più di sei anni sono abituato a lavorare senza ufficio. A casa non ho neanche una stanza dedicata, ma semplicemente una scrivania. Molto del mio tempo lavorativo, circa la metà, lo passo in viaggio o in movimento, da lavoratore nomade. I lavoratori della mia categoria sono in continuo aumento e il bello è che in molti casi lavorano da dipendenti per una sola azienda. Può sembrare che parli di qualcosa di americano e poco italiano. In realtà non è così e me ne sto rendendo conto con l’ultimo lavoro che sto facendo con Simplicissimus Book Farmn.

Simplicissimus ha una sede amministrativa a Loreto, una sede di sviluppatori a Catania e poi ha gente sparsa in giro per l’Italia, tra Reggio Emilia, Romagna, Roma. L’azienda funziona? Vivendola dall’interno, posso testimoniare che funziona sul serio. Se una azienda lavora con contenuti digitali e su internet, dovrebbe essere la prima ad … Continua a leggere

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Nuove professioni dell’editoria alla prova del web

Domenica 24 novembre sono a Milano a Bookcity per introdurre la conversazione sul tema “Chi è il reader’s community manager? Nuove professioni alla prova del web“, promosso da AIE.

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Digital content curator, Readers community manager, Self publishing consultant sono solo alcune delle nuove figure professionali legate al mondo dell’e-book, e dell’editoria digitale che il Web sta iniziando a delineare per un’editoria che sta cambiando rapidamente. In cosa consiste il loro lavoro, quali percorsi di studio e professionali bisogna intraprendere, quali competenze avere, cercare, trovare sulla rete e fuori? Quali curiosità coltivare? Qual è la domanda delle case editrici e dell’industria dei contenuti per queste nuove figure?

Utilizzerò una versione ristretta di quella già online, che trovi su Slideshare.

Ci vediamo a Milano per parlarne insieme?… Continua a leggere

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Nuove avventure con Simplicissimus

simplicissimus

Da settembre seguirò le operazioni internazionali di Simplicissimus Book Farm (SBF). In realtà, ufficiosamente, le seguo già da un po’, compreso un viaggio a San Paolo del Brasile nel mese di maggio, ma la notizia è ora ufficiale e mi sembra corretto che tu lo sappia.

Simplicissimus Book Farm è una azienda nata nel 2006 per occuparsi di contenuti digitali, oggi in particolare con la distribuzione e la piattaforma Stealth, la piattaforma di self-publishing Narcissus e il negozio Ultimabooks.

Il mio compito sarà quello di sviluppare le attività internazionali che vedono già una presenza in Polonia e in Turchia e presto, molto presto, anche in Brasile. Sarò forse più vagabondo del solito – in agenda ho già Rio de Janeiro a fine mese, Roma e FIPP World Magazine Congress, Francoforte e la Fiera del libro, più il Festival sul self-publishing, ma in quest’ultimo caso giocherei in casa.… Continua a leggere

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LinkedIn, istruzioni per l’uso, intervista a D di Repubblica

Federico Pace mi ha intervistato su lavoro e LinkedIn per D di Repubblica. Trovi l’intervista online, segue un estratto e il link.

Buon lavoro!

L’errore da evitare. Ma qual è il gesto o la leggerezza che è meglio non compiere mai? «Si deve stare sempre molto attenti a chi si chiede il collegamento, LinkedIn – ricorda Conti – è un social network, ma la richiesta di collegamento è molto diversa dalla richiesta di amicizia di Facebook. Su LinkedIn si deve fare solo se la persona la si conosce davvero e se si ha avuto modo di frequentarla in qualche modo. E poi, per avere una rete di contatti di qualità, non è opportuno aggiungere chiunque si propone, solo per fare numero».

viaLinkedIn, istruzioni per l’uso.… Continua a leggere

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