Siamo costantemente immersi nel flusso dei numeri della pandemia, dell’emergenza sanitaria – contagi, positivi, isolati, quarantene, tamponi, ospedalizzati, terapie intensive, guariti, vaccinati, green pass – col risultato che rischiamo di perdere la prospettiva e lo sguardo verso il futuro. In questo post voglio cercare proprio di dare una prospettiva al cambiamento, per fermarci un attimo a vedere cosa è cambiato in questi due anni, cosa è diventata un’abitudine e cosa pensiamo sia destinato (erroneamente) a tornare come prima. Suddivido gli spunti in tre sfere.
Relazioni personale, intrattenimento, tempo libero
- Internet e lo smartphone ci hanno aiutato a sentirci meno soli nell’isolamento forzato per l’emergenza sanitaria. Rischiamo però di abusarne ora che stiamo tornando a poterci frequentare faccia a faccia e a poter fare esperienze di persona. Lo schermo è un surrogato di esperienza e non l’esperienza.
- Il digitale ci permette di intrattenerci da casa. Il tempo passato nella visione di