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Tag: globale

L’universalità del virus

But right now, we’re in a moment of eye-opening universality. Each country needs every other country to get on top of the virus. And each country needs everyone within its borders to either not get it, get it slowly or get vaccinated against it. Today, it is no good for the middle classes to stay indoors and away from the virus if the homeless and incarcerated have no way to self-quarantine, and the poor are forced to work and risk spreading the disease anyway.

This will not last forever. The inequity of life will return again very soon—even today, money is buying celebrities and the powerful tests that ordinary people find harder to come by. But for the next year or so, until we have a vaccine, we’re in this together or not at all. Including the prime minister.

The Atlantic

Verremo fuori da questa emergenza Coronavirus solo quando saremo … Continua a leggere

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Consumo di carne e cambiamenti climatici

L’Economist è una delle mie fonti di informazione preferite. Ha un approccio globale ai problemi e guarda ai numeri, prima di dare giudizi. Nell’ultimo numero si parla del consumo di carne a livello globale e delle conseguenze, positive e negative, per gli anni a venire.

I numeri innanzitutto sono impressionati. Qualche dato preso qua e là:

Between 1961 and 2013 the average Chinese person went from eating 4kg of meat a year to 62kg. Half of the world’s pork is eaten in the country.

In the decade to 2017 global meat consumption rose by an average of 1.9% a year and fresh dairy consumption by 2.1%—both about twice as fast as population growth. Almost four-fifths of all agricultural land is dedicated to feeding livestock, if you count not just pasture but also cropland used to grow animal feed. Humans have bred so many animals for food that Earth’s mammalian

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La sfida per il dominio negli smartphone seguita da un blog bene informato

Internet mobile sta diventa internet, soppiantando l’uso di computer fissi e mobili. Per questa ragione diventa fondamentale seguire l’evoluzione del mercato degli smartphone per dare uno sguardo al futuro, con tutte le implicazioni relative alle imprese in competizione.

Jan Dawson è capace di ricerche approfondite e originali e di infarcire i suoi post di grafici, dati e considerazioni intelligenti, come quelle sul sorpasso di Instagram su Twitter.

Lettura più che consigliata.

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In Italia Windows Phone in calo e iPhone in ascesa grazie a iPhone 6 e 6 Plus

Dal podcast di Techpinions ho scoperto Kantar e le statistiche sulle quote di mercato dei sistemi operativi di smartphone (iPhone, Android, Windows Phone, BlackBerry) sui principali mercati internazionali, Italia inclusa. Interessantissima lettura, comprensiva di trend, come puoi vedere sotto.

Notare come L’Italia sia una sorta di anomalia per Windows Phone, forte nel nostro paese e in pochi altri. Il dominio Android e iOS resta incontrastato con BlackBerry scesa ormai ai minimi termini, irrilevante.

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Cartoline da FIPP Congress, gli stati generali dell’industria dei magazine

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L’industria globale dei magazine non se la passa poi così male. Certamente in molti paesi la pubblicità sui periodici è in forte calo e il numero dei lettori sta transitando dalla carta al digitale, spesso non con lo stesso ritmo, ma il quadro non è drammatico. In sintesi questo potrebbe essere il commento dopo aver partecipato a FIPP Congress, il maggior evento internazionale che raccoglie i rappresentanti massimi dell’industria editoriale dei magazine, quest’anno a Roma. Mondadori, sponsor locale, mi ha permesso di partecipare gratuitamente con un invito.

Il video seguente racconta l’evento per immagini

Seppur l’evento abbia visto alcuni contenuti che non mi sarei mai aspettato in quel contesto, come un intervento di un produttore di carta (era sponsor!) e due interventi, applauditissimi senza motivi, in cui agli editori è stato spiegato che i brand su scala internazionale si stanno attrezzando per parlare direttamente ai loro consumatori, senza più … Continua a leggere

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L’Italia non è molto social – Ricerca Global webindex

Global webindex è uno di quei profili su Slideshare che se fossi in te seguirei subito. Periodicamente l’azienda pubblica ricerche sull’andamento globale (e italiano) del social web molto molto interessanti e da prendere come riferimento per l’evoluzione della rete.

(clicca per ingrandire)

Da questa presentazione realizzata per Le Web ieri a Parigi, estraggo giusto due slide, poi puoi leggere e scaricare il file a seguire. Primo dato, L’Italia è nella media del livello di popolazione attiva sui social network e sui social media, ma la partecipazione di questi utenti è mediamente più basso (clicca foto), segno a mio avviso dell’immaturità del fenomeno. Secondo aspetto è che gli Italiani seguono meno pagine fan su Facebook rispetto alla media globale, sul quale sarebbe interessante studiare le motivazioni.

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