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Categoria: Media & Social media

After the Creator Economy

Sai che mi piace esplorare parti del web intellettualmente stimolanti, in inglese, e poco di massa, almeno per quel che vedo online.

After the Creator Economy è uno di questi mondi.

Ho scaricato il PDF e conto di leggerlo al più presto.


Aggiornamento 2025

Ho usato l’intelligenza artificiale per riassumere i punti chiave del documento:

Certamente. Ecco i concetti e i temi principali tratti dalle fonti, presentati secondo le tue istruzioni:

TITOLO: L’Economia dei Creator: Fondamenti e Critiche

DESCRIZIONE: L’industria della condivisione online di lavori creativi, definita come “l’economia dei creator”, include piattaforme, servizi e strumenti che permettono la creazione, distribuzione e monetizzazione di contenuti online. Si basa su concetti quali l’abbondanza dell’informazione digitale, l’individualismo, i media personali rivolti a nicchie, gli algoritmi per organizzare e distribuire contenuti, e modelli di crescita che spesso incentivano la rapida espansione e l’estrazione di valore. Tuttavia, c’è una crescente ansia tra i creator … Continua a leggere

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La Flor, un film di 800 minuti

Ogni tanto torna fuori. Non ho ricontrollato, ma credo sia passato a Venezia qualche anno fa. Considerando il cinema sperimentale, la lunghezza (oltre 800 minuti con 40 minuti di titoli finali!) e il fatto che siano 6 film in uno, va da sé che non lo ha reso di massa. Sto parlando di La Flor, film argentino del 2018.

Dopo lungo peregrinare, dove trovo una versione tratta da Bluray, con sottotitolo in inglese? Su Archive.org.

Se ti volessi cimentare nell’impresa, ora puoi.… Continua a leggere

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La crescita dello streaming nel tempo della televisione

L’immagine è estratta dalla lettera trimestrale agli azionisti di Netflix (PDF) per commentare i dati dell’ultimo trimestre 2022.

Il colore grigio scuro è la quota di tempo passata a vedere la televisione attraverso lo streaming online. Il rosso, riportato anche con un numero percentuale, è la quota generale di Netflix.

Chissà, a questo punto, quale sarà la quota dello streaming e di Netflix in Italia? Immagino più vicina al Brasile/Messico che a US/UK. Chi trova qualche dato, batta un colpo.

Tra l’altro di streaming si occupa anche The Economist con la storia di copertina sul futuro di Disney, a cavallo del centenario. Da leggere.… Continua a leggere

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La crisi dei quotidiani italiano – Ed. Novembre 2022

Un post sullo stesso argomento pubblicato un anno fa mi ha spinto ad andare a controllare gli ultimi dati, che seguono:

Di considerazioni se ne possono fare parecchie.

Il calo in percentuale è per quasi tutti i giornali lo stesso di un anno fa. La Stampa è calata meno e Il Messaggero di più. Gli altri tendenza simile, con la variante che La Verità non cresce più e Libero ha invertito la tendenza.

Notare come La Repubblica sia scesa sotto 79.000 copie al giorno, che in realtà sono almeno 10.000 in meno nei giorni in cui la vendita non è supportata dall’abbinamento dell’Espresso e del Venerdì di Repubblica: del resto è una media.

Il Sole 24 Ore è sceso sotto le 25.000 in edicola. Vende poco più di molti giornali locali/regionali.

Sì, la diffusione complessiva, che serve a valutare l’impatto pubblicitario per gli inserzionista, scende molto meno, ma il motivo … Continua a leggere

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The White Lotus Season 2: un paio di link

The White Lotus 2 è da poco andata in onda su HBO e su Sky in Italia. Puoi vederla anche se non hai visto la prima stagione, considerando che la serie è antologica e solo un paio di personaggi della prima stagione appaiono anche nella seconda.

Il tema musicale:

Dovresti vederla per i magnifici scorci di Sicilia, per una parte del cast italiano, che in originale parla in italiano e soprattutto per i sottotesti sulle relazioni di coppia sviluppate nella serie. Merita per la musica originale, per la infinita colonna sonora di brani musicali italiani tirati fuori sempre al momento giusto, per il cast, per le location: Taormina, Palermo, Cefalù. Gran parte della storia è girata al San Domenico Palace, dove ho avuto la fortuna di soggiornare per alcuni giorni l’anno scorso. Fa uno strano effetto vedere i personaggi di una serie muoversi in un ambiente a me … Continua a leggere

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The Bear arriva in Italia il 5 Ottobre

Yes, chef!

The Bear, di cui ti ho già decantato le lodi, arriva in Italia il 5 Ottobre, su Disney+. Non ho trovato un trailer italiano, ancora, ma ti invito a vedere quello originale, quanto meno per avere un’idea del ritmo e della qualità della fotografia.

Come per il frammento che segue, che adoro:

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Link (inutili ma) intelligenti Vol.2

Continuo a svuotare il sacco di link/articoli messi da parte per qualche motivo. Spero fonte di riflessione e approfondimento per te.

Leggi tutto: Link (inutili ma) intelligenti Vol.2

Twitter non è la piazza, ma il teatro

Risposta a Elon Musk (e non solo) del Financial Times

You are not, in fact, what you tweet. If this were Ancient Greece, Twitter would be closer to the Theatre of Dionysus — where audiences were often so rowdy that staff-bearers would have to patrol the aisles — than the agora, where ideas were exchanged along with goods. So Twitter is the stage, in all its gaudy, over-the-top, exaggerated glory.

https://www.ft.com/content/93c17a9e-8f65-48e1-8273-c7772d6f1819

La cultura è diventata un oligopolio

Brillante analisi sul perché la cultura popolare è sempre più ripetitiva e concentrata.

https://experimentalhistory.substack.com/p/pop-culture-has-become-an-oligopoly?s=r

Consigli non richiesti

Molti, devo dire, condivisibili, nonostante non ami molto Kevin Kelly.

https://kk.org/thetechnium/103-bits-of-advice-i-wish-i-had-known/

Gli editori non verificano la saggistica

Shoccante, ma … Continua a leggere

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L’attenzione, i media e la guerra in Ucraina

Quanto è deprimente un mondo in cui l’attenzione dei cittadini viene rivolta a cose futili?

L’immagine di cui sopra è rappresentativa di come funziona il circo dell’informazione e di come ormai siamo abituati ad annoiarci nel seguire una storia per più di qualche giorno o di qualche settimana. Anche la guerra che non finisce subito, dopo due mesi non ci interessa più.

Sì, Google Trends non è necessariamente rappresentativo della realtà: l’Ucraina è ancora in prima pagina sui giornali e sui telegiornali, anche se forse non come prima notizia, e quindi non c’è bisogno di cercare notizie che ti arrivano comunque. Certamente però è il segnale che siamo meno curiosi nell’approfondire la notizia.

Neanche a dirlo poi, le notizie che riguardano internet e il mondo social interessano di più online, perché hanno un bacino d’utenza vasto e per altre ragioni.

Nonostante questo trovo comunque triste che si arrivi a … Continua a leggere

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… e se la Cina governasse le piattaforme social?

A proposito di futuri possibili, non mi sembra così inverosimile immaginare un futuro, tra 10 anni, in cui Bytedance (TikTok) e altre società cinesi sono le piattaforme dominanti del web e del social web, più di Meta, Netflix e altri colossi popolari nel mondo occidentale (e in Italia).

Dalla padella alla brace

A mio avviso c’è da preoccuparsi, oggi, perché passiamo da un mondo in cui chi le regole dell’algoritmo sono definite in base al maggiore profitto generato a un mondo in cui l’algoritmo non è influenzato dall’interesse economico, ma dall’interesse politico del PCC (Partito Comunista Cinese). Se l’algoritmo che favorisce un contenuto rispetto a un altro, su Facebook, su Instagram, su Twitter, su Google, è una scatola nera, il cui contenuto non è conosciuto né conoscibile, per le piattaforme cinesi a tutto ciò si aggiunge un’agenda politica ben precisa: annientare il dissenso, ridurre la visibilità di contenuti problematici … Continua a leggere

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Repubblica scende a 71.000 copie cartacee individuali, nei giorni feriali a Marzo 2022

I dati ADS di Marzo 2022, ripresi da Prima comunicazione, affermano che Repubblica ha perso un terzo delle copie, arrivando a vendere circa 87.000 copie cartacee al giorno, vendute individualmente. Il dato è ben peggiore.

Considerando come gli inserti settimanali del weekend, allegati al giornale con sovrapprezzo – Il Venerdì, D e L’Espresso – vendano più della media giornaliera del quotidiano nel mese, ho fatto un rapido calcolo: ho calcolato le copie allegati ai settimanali nei 4 weekend del mese e le ho sottratte al computo totale del mese, per calcolare poi la media dei giorni rimanenti (19), dal lunedì al giovedì.

Il risultato è che Repubblica ha venduto 71.000 copie individuali cartacee. Stiamo parlando del secondo quotidiano nazionale, uno con la redazione più grande e con maggiori risorse da investire in giornalismo di qualità. Questo è il risultato. Il Corriere della sera, per molti anni secondo a Repubblica, naviga … Continua a leggere

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