Complice il nuovo anno in arrivo, colgo l’occasione per una riflessione sul mio modo di vivere la rete e in particolare i suoi spazi più social, tra blog e social network. Quattro mesi fa mi sentivo in obbligo di informarti sugli spazi che avrei chiuso e su quelli in cui mi sarei concentrato, non soltanto per una svolta verso il minimalismo, ma per non creare aspettative mal riposte e tenere sempre alto il livello di interazione con le migliaia di persone che, come te, mi seguono, leggono quanto scrivo, commentano, condividono, discutono.
Blog
La novità principale è la sospensione di Social Media Corner, il blog che ho curato per oltre 4 anni sul sito del Sole 24 Ore, nell’ambito del progetto Nova100, network di blog di autori legati a Nova, il settimanale del Sole 24 Ore oggi in uscita la domenica. Il blog non sarà più aggiornato, salvo eventi straordinari, perché viene meno la sua ragione di esistere: il contributo economico relativo, azzerato a partire dal 2012. Notizie, risorse e altri contenuti relativi ai social media saranno quindi pubblicati qui o su Twitter @pandemia.
Gli altri blog (Pandemia, lucaconti.it e luca.wordpress.com) restano attivi e subiranno alcune modifiche di linea e di grafica nel corso del nuovo anno. La dimensione personale schiaccia quella professionale negli ultimi due e per il 2012 sento il bisogno di un riequilibrio anche qua.
Social network
La riflessione si è resa necessaria guardando in particolare al tempo speso su Twitter e Facebook. L’alto livello di interazione – con 32.000 follower su Twitter e 3500 amici su Facebook, più i 3600 della fan page – ha generato un effetto dipendenza. Più contenuti pubblicati, più commenti, più interazioni, più frequenza di controllo del network per leggere i commenti, in un circolo vizioso senza fine. E’ giunta l’ora di riportare un po’ di equilibrio, riducendo la frequenza di controllo delle reazioni, compresi quindi retweet e citazioni su Twitter. Stop alle notifiche via SMS delle menzioni su Twitter e riequilibrio del tempo dedicato alle interazioni, a favore del blog.
Ciò non significa che si ridurranno le mie condivisioni, anzi. Navigando, continuerò a segnalare risorse utili o interessanti, ma sarò meno disponibile al commento del commento. Percorso analogo all’email, la cui frequenza di controllo verrà progressivamente ridotta, a favore di attività che richiedono concentrazione, come la produzione di contenuti.
Linkedin rimane nel limbo, senza nuovi investimenti di tempo. Il profilo in Google+ in quattro mesi è passato da 2400 a oltre 4000 persone che mi hanno cerchiato. Visto l’interesse, ho cominciato a condividere più spesso percorsi di navigazioni, pur mantenendo basso il livello di interazione. Non seguo più FriendFeed, se non qualche occhiata ogni tanto e medito prima o poi la chiusura del profilo, ancora attivo solo per seguire le sorti di un gruppo a cui sono iscritto.
Se ami leggere, ti consiglio nuovamente di collegarci su Goodreads