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120 BPM e Smalltown boy: impegno sociale e cultura musicale

Ci sono film che una volta visti non puoi dimenticare. 120 BPM, visto ieri perché poco distribuito nella sua settimana di uscita in Italia nel 2017, è uno di questi. Racconta le storie di Act Up Paris, un gruppo di attivisti che, nel primo picco di diffusione dell’HIV, si è mobilitato per denunciare le carenze dello stato francese. Il film ha vinto tanti premi perché è stato capace di ricreare quell’atmosfera di speranza e allo stesso tempo di disperazione.

Un film impegnato socialmente, utile a far riflettere a distanza di anni sulla diffusione di HIV e AIDS nel mondo di oggi. Non se ne parla quasi più, ma il problema non è niente affatto risolto. C’è ancora lo stigma del test HIV, purtroppo, e gran parte delle nuove diagnosi avvengono tardi. Si vive con l’HIV, certo, ma non in tutto il mondo. Ricordare il passato recente potrebbe aiutarci a vivere meglio il presente.

Grazie a questo film ho scoperto anche una hit degli anni ’80, remixata: Small town boy. Cultura musicale.

Published in Vivi meglio