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Moriremo democristiani, browser edition

Dopo aver resistito mesi, su mobile sono tornato a Google Chrome, perché Mozilla Firefox andava in crash almeno una volta a sessione se non di più. Su desktop sono invece tornato a Firefox, anche se molti servizi di Google, a partire da Gmail, sono lenti e difficili da usare.

A leggere un resoconto della sfida dei browser, puntata 1 e puntata 2, sembra proprio che dobbiamo rassegnarci a un mondo in cui Chrome e Chromium sono lo standard quasi monopolista. Firefox, ahinoi, sembra destinato all’irrilevanza, più di quanto lo sia già.

Temo che nel 2019 tornerò a Chromium, forse passando da Vivaldi o al nuovo Microsoft Edge. Tempi duri per l’open web.

Published in Esperienze

2 Comments

  1. Reggi finché puoi con Firefox. Non mollare. La telemetria di Google consegna a questi tutta la tua navigazione, le tue abitudini, la tua cronologia, le tue chiavi di ricerca. Firefox esiste in opposizione a tutto questo. In caso di problemi scrivi alla community italiana di Mozilla, c’è tanta gente – anche blogger che conoscerai certamente – che ne fanno parte e che possono indicarti soluzioni.
    Ciao,
    Emanuele

  2. Post scriptum: eventualmente prova Brave (https://brave.com/) se hai necessità di avere Webkit/Blink come motore di rendering alternativo a Gecko (quello di Mozilla). In questo modo il browser engine sarà quello di Google senza tutto i meccanismi di tracking (uso e diagnostica) implementati in Chrome.
    Ciao,
    Emanuele

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