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Il computer da 10 dollari made in India

Detta così sembrerebbe una bufala colossale, ma secondo la notizia pubblicata dal Times of India sarebbe tutto vero. Si tratta di un programma governativo che verrà presentato il prossimo 3 febbraio a Tirupati dove ci sarà una dimostrazione.

Come sia possibile avere un computer portatile con 2 Gb di memoria, una antenna Wi-Fi, presa di rete e un consumo di 2 Watt non è dato saperlo. Il tutto poi, qui sta il bello, all’equivalente di 20 dollari attuali, che potrebbero diventare 10 con una produzione spinta.

La produzione, con capitali pubblici e privati, potrebbe cominciare subire e sfornare i primi modelli in sei mesi! Se fosse vero sarebbe un notevole passo avanti nella diffusione di conoscenza in tutto il mondo. Si dice pure che il governo indiano avrebbe stretto un accordo con quattro editori per portare sul computer i libri di testo scolastici, evidentemente in formato elettronico.

Vedremo tra qualche giorno dove sta il trucco.

Published in Varie

10 Comments

  1. La cosa è rivoluzionaria, anche se tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare!
    Condordo con Tizioincognito, sarebbe utile prenderne a centinaia, per poi rivenderli!

    Max

  2. roberto dadda roberto dadda

    E’ ovvio che si tratta di una idiozia, dieci dollari anche al costo indiano non pagano il montaggio di una macchina del genere.

    L’interessante è come la rete sia pronta a raccogliere scempiaggini del genere e a farle vorticosamente girare!

    Quella del consumo poi è fantastica: un pc che consuma da acceso la metà di quello che un normale pc consuma in stand by ed è pure capace di dare potenza a un wifi che di norma da solo consuma qualche cosa nell’ordine del triplo di quel valore!

    bob

  3. Ne avevo letto anche io: mi sembra strano che il Times India dia una bufala così grossa. Aspettiamo il 3.

  4. Non mi sembra impossibile, c’è solo da intendersi sulla definizione di computer.

    Gli smartphone hanno consumi minori di quelli indicati come obiettivo e possono svolgere egregiamente le funzioni di un computer scolastico. Basta mutarne le tecnologie per il nuovo device, poi la minor miniaturizzazione comporta anche minori costi. Rimane il problema dello schermo, la parte più costosa in un device portatile di questa classe. E’ questa lo scoglio che devono riuscire a superare per proporre un computer scolastico a quel prezzo.

  5. Mi sa tanto di bufala, tempo fa fecero il portatile da 100$ che poi salirono quasi a 200$. Secondo me manca uno 0 altrimenti parto per l’india e vado a comprarmi una decina di quei portatili.

  6. Mi sa tanto di bufala, tempo fa fecero il portatile da 100$ che poi salirono quasi a 200$. Secondo me manca uno 0 altrimenti parto per l’india e vado a comprarmi una decina di quei portatili.

  7. La cosa è rivoluzionaria, anche se tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare!
    Condordo con Tizioincognito, sarebbe utile prenderne a centinaia, per poi rivenderli!

    Max

  8. roberto dadda roberto dadda

    E’ ovvio che si tratta di una idiozia, dieci dollari anche al costo indiano non pagano il montaggio di una macchina del genere.

    L’interessante è come la rete sia pronta a raccogliere scempiaggini del genere e a farle vorticosamente girare!

    Quella del consumo poi è fantastica: un pc che consuma da acceso la metà di quello che un normale pc consuma in stand by ed è pure capace di dare potenza a un wifi che di norma da solo consuma qualche cosa nell’ordine del triplo di quel valore!

    bob

  9. Ne avevo letto anche io: mi sembra strano che il Times India dia una bufala così grossa. Aspettiamo il 3.

  10. Non mi sembra impossibile, c’è solo da intendersi sulla definizione di computer.

    Gli smartphone hanno consumi minori di quelli indicati come obiettivo e possono svolgere egregiamente le funzioni di un computer scolastico. Basta mutarne le tecnologie per il nuovo device, poi la minor miniaturizzazione comporta anche minori costi. Rimane il problema dello schermo, la parte più costosa in un device portatile di questa classe. E’ questa lo scoglio che devono riuscire a superare per proporre un computer scolastico a quel prezzo.

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