L’analfabetismo di ritorno e quello funzionale, come la deformazione della lingua, esercitano un impatto eversivo sull’equilibrio della società, sulla qualità della cittadinanza, sulla consapevolezza civile, e quindi su componenti determinanti per la tenuta di una buona democrazia. Gli italiani assumono i connotati dei sudditi, piú che dei cittadini: tanti, tantissimi sudditi, comparse rumorose sul palcoscenico di una società che si scompone e si frammenta. Sommando gli analfabeti funzionali agli analfabeti di ritorno, infatti, si arriva al 47 per cento degli italiani, in pratica la metà della popolazione.
Da Prigionieri del presente, Einaudi editore.