Grazie a uno stimolo di Nicola (e indiretto di Emanuele), ho finalmente installato Signal e cominciato a usarlo. Si tratta di un sistema di messaggistica mobile/desktop simile a WhatsApp e Telegram. Il vantaggio rispetto a quest’ultimi e soprattutto rispetto a WhatsApp è che i dati degli utenti non vengono raccolti e tutte le conversazioni sono private, senza poter essere intercettate da nessuno. Né per fini commerciali, né per altri fini.
Il prodotto ha tutte le funzioni base di WhatsApp e poco altro. Tra i miei contatti ho 288 numeri attivi su WhatsApp e solo 24 su Signal. Temo, se contattati, molti meno attivi. Da oggi, con calma, voglio incentivare l’uso di Signal e provare a trascinarmi dietro un po’ delle conversazioni che ho su WhatsApp, sperando che la consapevolezza media degli utenti salga nel tempo.
Grande stima! Anche io sono passato da tempo a Signal, ma incontro molte, moltissime resistenze a farlo scaricare e utilizzare anche ai miei contatti. Mi fa piacere saperti dei nostri. E’ sempre bello poter contare su chi sa scegliere.
C’è anche @wire , che si può usare anche solo dando l’email, senza dare alcun numero di telefono 🙂
Grande Luca. Certe rivoluzioni costano poco… basta un download! 😉
Ciao,
Emanuele
Io sto con Telegram senza se e senza ma. Ho installato Signal e l’ho cancellato poco dopo.
Non è necessario criptare tutte le chat. Telegram ti permette di criptare quelle che vuoi e ti salva in cloud e su più dispositivi contemporaneamente tutte le altre.
In più Telegram ha una quantità di altre funzioni davvero impressionante.
Michele, non essere troppo fanatico 🙂 Ciò che mi preoccupa di telegram è il modello di business. Come intende guadagnare? Signal è supportato da una fondazione.
Bello il nuovo tema. Bello anche il font!
Comunque tornando al punto per la mia esperienza hai una media molto alta di contatti su signal. Conosci molte persone attente alla privacy?
Non credo siano tutte attive. Non ho ancora provato a scrivere a tutti, ma lo farò. Grazie per il tema