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Tag: Amazon

Più libri, meno librerie

La pandemia ha accelerato vari processi già in corso. Tra questi c’è il commercio elettronico, anche per i libri. Gli editori, per tentare di sbarrare la strada ad Amazon, sono riusciti ad azzerare lo sconto sui libri (5% massimo, salvo eccezioni limitate). Qual è la situazione? Vediamo come stanno le cose da un comunicato stampa dell’AIE, l’associazione degli editori italiani.

Più libri venduti, più fatturato

L’editoria libraria italiana continua a crescere anche nei primi tre mesi del 2021, consolidando un trend iniziato nella seconda metà del 2020. Secondo i dati elaborati dall’Associazione Italiana Editori (AIE), dal primo gennaio al 28 marzo, le vendite dei libri a stampa a prezzo di copertina nei canali trade (librerie, online e grande distribuzione organizzata) sono cresciute del 26,6% a valore e del 26,7% a copie vendute rispetto allo stesso periodo all’anno precedente.

I libri venduti sono in aumento e anche il fatturato degli … Continua a leggere

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Effetto Coronovaris sul commercio elettronico in Italia

«Sono preoccupata per le pmi italiane: solo un terzo di loro sono digitalizzate e solo una su sette (di quelle con più di 10 dipendenti) ha un fatturato significativo online. In Francia e Gran Bretagna i dati sono diversi. E la vera novità è che questa crisi ha cambiato di molto i consumi: mia madre di 70 anni ha scoperto il computer e iniziato a ordinare tutto sul web. E si è abituata a pagare con strumenti digitali e non con i contanti. Difficile che questi consumatori tornino indietro a pandemia finita. Ci sarà un salto in avanti dell’e-commerce e le imprese italiane su questo fronte sono in ritardo».

Mariangela Marseglia

Tra gli effetti del Coronavirus c’è il decollo del commercio elettronico in Italia (paywall). Sarà interessante valutare come cambieranno i comportamenti degli italiani a tal proposito e come si attrezzerà la grande distribuzione per il fresco e il resto … Continua a leggere

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La carità pelosa di Amazon

Non solo Amazon è un dittatore benevolo, in termini di mercato, ma ora dona anche 3,5 milioni di euro all’Italia per l’emergenza Coronavirus. Quante tasse non ha pagato in Italia in questi anni? I 3,5 milioni sono quel che si definisce carità pelosa:

Si tratta di un sentimento epidermico di compassione emotiva che però, oltre alle distanze dalla miseria, mantiene anche le cause che la generano. Si tratta dell’ipocrisia propria di chi ti fa dono del superfluo dopo averti rapinato del necessario.

Questo blog post è parte della bloghchain sul COVID-19

  1. Coronavirus – Risorse utili per informarsi meglio
  2. L’universalità del virus
  3. Il tasso di mortalità da Coronavirus che non torna: confronto Italia, Spagna, Cina e Corea del Sud
  4. Hollywood nell’era del Coronavirus
  5. Guardare avanti: 4 scenari per il futuro e il secondo giro di Coronavirus a Hong Kong
  6. Amazon, il dittatore benevolo
  7. La carità pelosa di Amazon
  8. La
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Amazon, il dittatore benevolo

Amazon diventa sempre più centrale nella vita dei cittadini americani e non solo. Si autoregola, non per l’interesse della società, ma per quello (legittimo) dei suoi azionisti. Non è una novità, ma l’emergenza Coronavirus lo rende ancora più attuale:

The hiring of 100,000 staff and a $2-an-hour pay raise is akin to a 21st-century Works Progress Administration (WPA), only private. Amazon’s hometown noblesse oblige – extending its beneficence to small businesses around its Seattle offices so that they might live to serve Amazonians another day – is akin to a government stimulus package. Amazon’s decision to stop accepting non-essential products from third-party sellers who use its warehouses is essentially Amazon regulating the marketplace.

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10 anni con un ebook reader

Il tempo vola. Proprio in questi giorni, 10 anni fa, mi veniva regalato il mio primo Kindle, Kindle 2 per l’esattezza. Non è il primo ebook reader che ho avuto, perché un anno prima compravo il Cybook Gen 3, ebook reader tra i primi a essere commercializzato in Italia, con la sventura di non avere né SIM card, né WiFi, rendendo molto molto scomodo trasferire libri da leggere sul dispositivo. Kindle invece veniva con un collegamento 3G gratuito e il WiFi. Mi ha cambiato la vita.… Continua a leggere

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Readsmart e ti si apre un mondo

Nonostante non sia un fan di Amazon, per n motivi, Kindle è il miglior ecosistema di lettura digitale in circolazione, a mani basse (guarda caso è la traduzione letterale di hands down, in inglese, curioso!).

Kindle mi permette di sottolineare i testi che leggo, come altre piattaforme, ma mi permette di esportarli e usarli su altri siti, come il nuovo Readsmart. Sito ancora un po’ acerbo, ma con buone potenzialità.

Se ti chiedi come faccia a scrivere post come questo, ora lo sai.

Con i libri di carta non si può fare.… Continua a leggere

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L’obiettivo di Google, Facebook e Amazon non è cambiare il mondo, ma fare più soldi

Semmai qualcuno credesse ancora all’idealismo dei giganti del tech, questo è un memo per ricordare che l’obiettivo resta uno soltanto, al di là della retorica di facciata:

The working atmosphere at Facebook—where the product one labors on is also where one socializes with colleagues, friends, and family—is designed to enforce fealty to the mission and, like the product itself, to facilitate the goal of absolute togetherness. In January, CNBC ran an article about what it called Facebook’s “‘cult-like’ workplace.” “There’s a real culture of ‘Even if you are f—ing miserable, you need to act like you love this place,’” one former employee, who left in October, told the network. “It is not OK to act like this is not the best place to work.” Some of those who want to have critical discussions have purchased burner phones, so their comments wouldn’t get back to their managers. Most of the

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Amazon Go: prova su strada a San Francisco

Ieri sono stato a testare Amazon Go, il negozio di Amazon senza cassa, in uno dei due punti vendita attivi a San Francisco. Al momento ce ne sono 10 attivi negli USA e un nuovo annunciato in apertura a San Francisco.

Esperienza notevole. Scarichi l’app Amazon Go, fai login, scegli la carta di credito di riferimento e l’app genera un QR Code con il quale entrare nel negozio. Come per gli imbarchi in aeroporto, passi lo schermo del telefono con il QR Code sul lettore e il cancello si apre. Il negozio ha una superficie limitata e di fatto si tratta di un convenience store, dove trovare quasi solo cibo fresco e snack. Pensato soprattutto per la pausa pranzo, sullo scaffale di Amazon Go trovi insalate pronte, panini, sushi, altri piatti da riscaldare, box con ricetta da preparare, più dolcetti da forno, macedonia di frutta. Prendi in mano … Continua a leggere

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Quale città del futuro?

Amazon is hollowing out our high streets and replacing human-facing shop jobs with warehouse drudgery that leaves workers mere servants to a machine. It is hollowing out our material culture into price-arbitraged Alibaba drop-shipped disposable trash. And the media that might object to this turns instead to affiliate links and “service journalism” to stay afloat. An entire section of New York magazine is just an Amazon catalogue now. High street shops shutter and people stay away and the decline accelerates.

http://www.jayowens.me/instablog/is-this-just-fantasyContinua a leggere

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