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Tag: Ambiente

L’impatto del cloud in termini di emissioni di CO2 e ambientali

white clouds
Photo by Magda Ehlers on Pexels.com

I nostri dati sparsi in giro per il cloud hanno un impatto crescente in termini di emissioni di CO2. A questo si aggiunge l’impatto ambientale sulle popolazioni che vivono nei pressi dei grandi datacenter, in termini di rumore e di mutamento del microclima. Come per le discariche e le centrali elettriche, pochi sono chiamati a pagare un prezzo per tutti gli altri.… Continua a leggere

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Crisi energetica: ciò che ci aspetta

Questo grafico sul’andamento del prezzo del gas per megawatt/ora, fotografato intorno alle 10 di oggi, ci indica la strada, in forte salita, per i prossimi mesi. Nel giugno del 2020 il prezzo era a 4 €. Oggi, 7 Marzo, il gas ha toccato un prezzo intraday a 345 € e in questo momento è sceso a 254 €. Al di là delle oscillazioni folli dell’ultima settimana, ciò che si può immaginare è che i prezzi attuali, in bolletta e alla pompa, continueranno a crescere. Il mercato sconta già l’ipotesi che la Russia chiuda il rubinetto (o che lo chiudiamo noi Europa/Italia) e che dovremo approvvigionarci su altri mercati internazionali, con una domanda internazionale che supera l’offerta.

Se piangi e ti lamenti che la bolletta del gas sia arrivata a cifre folli o che il metano al distributore sia arrivato a cifre impossibili, be’, aspetta qualche altro mese e i prezzi Continua a leggere

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La correlazione tra pandemia e distruzione degli ecosistemi

When we capture wild animals from their natural homes to put them into trade and sell them in animal markets, they undergo a great deal of tension, Johnson said. “And when that happens, they’re more likely to produce high numbers of viruses that they might be infected with,” she added. Higher numbers of viruses mean greater viral shedding, which is the expulsion and release of excretions infected with the virus. So being around captured, stressed animals exposes people to higher virual loads and a greater chance of catching the virus than if we were to have contact with them in the wild, Johnson said.

CNN

Semmai qualcuno avesse avuto qualche dubbio, più riduciamo gli ambienti naturali sul pianeta, più aumenta il rischio di passaggio di specie di nuovi virus. Non è così difficile da capire…

Questo blog post è parte della bloghchain sul COVID-19

  1. Coronavirus – Risorse utili
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Cambiamenti climatici, un iperoggetto

La citazione giusta in una giornata come oggi e un libro altrettanto da leggere

This is part of what makes climate change what the theorist Timothy Morton calls a “hyperobject”—a conceptual fact so large and complex that, like the internet, it can never be properly comprehended. There are many features of climate change—its size, its scope, its brutality—that, alone, satisfy this definition; together they might elevate it into a higher and more incomprehensible conceptual category yet. But time is perhaps the most mind-bending feature, the worst outcomes arriving so long from now that we reflexively discount their reality.

The Uninhabitable Earth
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La nuova direttiva contro la plastica è legge

Il feed RSS del think tank del Parlamento europeo è prezioso. Da questo ho scoperto che la direttiva per la riduzione della plastica in Europa è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea e che quindi gli stati hanno ora due anni per trasformarla in legge nazionale.

Illuminante tutto il percorso con cui è stata costruita e le azioni conseguenti previste, dalla messa al bando di alcuni oggetti in cui c’è già un mercato alternativo, alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica per la riduzione per altri oggetti.

Da parte mia non voglio più dover comprare una bottiglietta di plastica quando sono fuori casa, portando sempre una bottiglia di metallo, riutilizzabile. Sull’usa e getta, capita sempre più spesso di vedere già una diffusione di utensili e piatti di mais o carta compostabile, in Italia e anche altrove.

C’è da accelerare il passo, perché siamo già nei guai, purtroppo. Ognuno deve fare la … Continua a leggere

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In che mondo viviamo…

Sono un grande amante dei viaggi e sono stato nel Sud Est Asia più di una volta nella mia vita. Per quanto in Italia e in Europa ci possiamo sforzare a incentivare pratiche meno insostenibili, il resto del mondo in via di sviluppo non ci viene dietro abbastanza velocemente. I consumi si impennano e la curva del riciclaggio e degli standard non si impenna altrettanto, purtroppo.

Tre esempi presi poco fa dal Guardian. In Thailandia si macellano i maiali con la massima crudeltà. In Cambogia c’è un solo macello, con pratiche comparabili e che preferisco non commentare. Le spiagge del Vietnam cominciano a essere invase dalle confezioni in Tetra-Pak dell’industria alimentare e non c’è nessuno che separa e ricicla, perché costa troppo.

Non c’è neanche da prendersela con l’Asia, perché gli USA, quelli che sulla carta hanno più risorse, hanno un tasso di riciclaggio in calo e un livello di … Continua a leggere

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Consumo di carne e cambiamenti climatici

L’Economist è una delle mie fonti di informazione preferite. Ha un approccio globale ai problemi e guarda ai numeri, prima di dare giudizi. Nell’ultimo numero si parla del consumo di carne a livello globale e delle conseguenze, positive e negative, per gli anni a venire.

I numeri innanzitutto sono impressionati. Qualche dato preso qua e là:

Between 1961 and 2013 the average Chinese person went from eating 4kg of meat a year to 62kg. Half of the world’s pork is eaten in the country.

In the decade to 2017 global meat consumption rose by an average of 1.9% a year and fresh dairy consumption by 2.1%—both about twice as fast as population growth. Almost four-fifths of all agricultural land is dedicated to feeding livestock, if you count not just pasture but also cropland used to grow animal feed. Humans have bred so many animals for food that Earth’s mammalian

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BirdNET e riconosci gli uccelli dal canto

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BirdNET è l’app più straordinaria, nella sua semplicità, tra quelle scoperte negli ultimi anni. C’è solo per Android, lo dico subito. Il concetto è semplice: registri il suono d’ambiente con il canto di un uccellino, lo fai analizzare e l’app ti dice che uccello è.

Vivo in città, ma con abbastanza alberi intorno a me da avere uccelli diversi che cantano in orario diversi. Anche alle 5 di mattina in primavera! Ho avuto la conferma di essere circondati da uccelli che conoscevo e da altri che non conoscevo. A tempo perso, questi sono gli uccelli identificati: merlo, rondone, verdone comune, passera d’Italia, tortora dal collare orientale (!). Ultima, poco fa, con un canto che ora riconoscerò senza bisogno dell’app, una capinera.

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Zuppa di plastica: è ora di agire

Fa figo prendere un aperitivo e chiedere di fare a meno della cannuccia di plastica, ma non basta, Si può e si deve fare di più. La foto di cui sopra è tratta dal libro Plastic soup.

Plastic dominates our lives. Plastics are synthetic materials derived from petrochemicals. They can be found in all shapes and sizes, ranging from soft and thin to rock-hard and thick. Plastics have become enormously popular over the last seventy years, thanks to their particular properties and extremely low production costs.

We reap the benefits of those features every day. But those same properties turn out to be disastrous for ecosystems. Plastics do not dissolve in water and do not decay. All the plastic that has ever ended up in the environment is still present in some form or other. What plastic does do in the environment, though, is break down into smaller and

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La fine della fine della terra

La fine della fine della terra è una raccolta di articoli e brevi saggi. Alcuni sono brillanti, altri noiosi. Vale la pena prenderlo in biblioteca e leggere solo gli articoli che ti interessano, tra critica sociale, cambiamenti climatici e birdwatching.

Un paio di brani:

Kierkegaard, in Aut-Aut, prende in giro l’«uomo indaffarato», per il quale darsi da fare è un modo per evitare di guardare a se stesso con sincerità. Magari vi svegliate di notte e vi accorgete di sentirvi soli nel vostro matrimonio, o di dover pensare a ciò che i vostri consumi stanno facendo al pianeta, ma il giorno dopo avete un milione di piccole cose da fare, e il giorno dopo un altro milione. Finché sarete impegnati con le piccole cose, non dovrete fermarvi ad affrontare le questioni piú grandi. Scrivere o leggere un saggio non è l’unico modo per fermarvi a riflettere su chi siete davvero

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